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Ds Spezia: “Pio Esposito, quando è scoccata la scintilla. Un vero attaccante. Non scherzava…”

Ds Spezia: “Pio Esposito, quando è scoccata la scintilla. Un vero attaccante. Non scherzava…” - immagine 1
Stefano Melissano, direttore sportivo del club ligure, racconta come riuscì a portare l'attaccante nerazzurro allo Spezia
Gianni Pampinella Redattore 

La storia di Pio Esposito e dello Spezia, è una storia nata grazie alla lungimiranza di Stefano Melissano, direttore sportivo del club ligure, che nell’aprile del 2023 intravede in un giovane attaccante dell’Inter qualcosa di più: una scintilla destinata a esplodere.

 "Eravamo ancora in A e con grandi speranze di salvarci; chiesi di avere Pio Esposito a luglio, lo vidi incuriosito, ma non stupito. Dopo lo spareggio con il Verona retrocedemmo, ma tenni ferma la richiesta e da Milano mi dissero che eravamo stati i primi a farla, ed avevamo una sorta di prelazione".


Ds Spezia: “Pio Esposito, quando è scoccata la scintilla. Un vero attaccante. Non scherzava…”- immagine 2

"La retrocessione in B di quello Spezia creò molti problemi, ma volemmo ripartire anche da lui; si presentò in ritiro con il fratello Salvatore, ma con grande carica. Era strutturato diversamente, ma la testa e la mentalità sono sempre stati quelli. Ha cominciato la risalita soffrendo molto il momento della squadra. Poi all’ultima di campionato in casa contro il Venezia, segna la rete del pari, nella ripresa, con la squadra che sta sprofondando ai play out. Reca completa il successo ed è salvezza. Ma credo che nel ragazzo quella sera sia scattata una sorta d’immensa autostima, quella che lo aveva portato a fare un gol decisivo ed a correre come un matto sotto la curva".

Inter Pio Esposito

"Grazie allo staff di D’Angelo ed ai preparatori, ha guadagnato 7-8 kg di massa muscolare. E’ sempre stato un vero centravanti, ma piano piano ha preso le movenze del giocatore di razza, una crescita che si è tradotta in una stagione fantastica. Non scherzava quando diceva che con noi in A avrebbe fatto di tutto per restare, cercando di convincere ancora l’Inter, che il primo anno lo aveva dato in prestito con riscatto e contro riscatto, mentre il secondo anno solo in prestito secco. Ora il gol al River ed il Mondiale per club lo portano alla ribalta mondiale, difficile tornare indietro".  

(Tuttosport)