Le ipotesi per il futuro
—Il gol segnato su calcio di punizione ieri, in occasione del match contro lo Young Boys, ha fatto il giro del web, scatenando paragoni scontati con il padre. Anche lui centrocampista, a differenza di Dejan è più regista e meno doti di inserimento, ma ha le stesse doti caratteriali e di leadership. Anche per questo motivo è in continuo aumento il partito dei tifosi dell'Inter che lo rivorrebbero da subito a Milano, magari per crescere all'ombra di Calhanoglu e ritrovarsi in casa un potenziale erede del turco. La dirigenza nerazzurra nel frattempo sta studiando la strategia migliore da adottare: dopo avergli rinnovato il contratto nell'estate del 2023, l'idea di inserirlo in pianta stabile nella rosa della Prima Squadra c'è. È anche vero che, se dovessero arrivare offerte importanti (e gli estimatori non mancano), verrebbero valutate con attenzione. Una cosa è certa: Ale non è più solamente il "figlio di Dejan".
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