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fcinter1908 ultimora Il feeling speciale con Chivu e i 13 no: l’estate di Pio Esposito, l’oro dell’Inter

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Il feeling speciale con Chivu e i 13 no: l’estate di Pio Esposito, l’oro dell’Inter

Il feeling speciale con Chivu e i 13 no: l’estate di Pio Esposito, l’oro dell’Inter - immagine 1
Il giovane attaccante è pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella nuova Inter
Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Un gol per mettere a tacere 13 pretendenti. Ma la verità è che Pio Esposito non si è guadagnato la permanenza all’Inter con la perla al Mondiale per club contro il River Plate lo scorso 26 giugno. Quella prodezza è stata solo la conferma di una decisione già presa: il giovane centravanti resterà a Milano, sotto la guida di Cristian Chivu, pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista nella nuova Inter. "Le doti del ventenne centravanti avevano ingolosito tante squadre: 13. Alcune avevano pensato addirittura di provare ad acquistarlo a titolo definitivo".

"Il Napoli su tutte, tanto che De Laurentiis pare fosse pronto a mettere sul tavolo una trentina di milioni. Ma insieme agli azzurri, si erano fatte avanti pure Fiorentina, Como, Nottingham Forest e Leicester: tutte respinte senza la minima esitazione. Qualche speranza in più l’avevano coltivata Lazio, Cagliari, Bologna, Parma, Torino, Sassuolo, Ajax e Basilea. Queste ultime, infatti, si sarebbero “accontentate” di avere Pio in prestito. Ma la porta è rimasta chiusa anche per loro", sottolinea il Corriere dello Sport.

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"Vero è che fino a primavera, in viale Liberazione, il programma era proprio quelle di spedire il gioiellino un’altra stagione in prestito per completare la sua maturazione. Poi, però, dopo la fine dell’era Inzaghi e l’inizio di un nuovo ciclo più incentrato sui giovani ha prevalso l’idea di puntare subito su di lui. Chivu lo ha lanciato nella Primavera interista. E’ stato lui a dargli la fascia di capitano, nonostante fosse il più giovane del gruppo. Sa bene, quindi, che è un ragazzo con i piedi per terra e che riuscirà anche a gestire il balzo su un palcoscenico così importante".

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"Insomma, non starà a guardare i "grandi", anzi. Ovvio che serviranno cura e cautela. Perché quel lampo al Mondiale per club non deve alzare troppo l’asticella delle aspettative. Ma l’Inter quel tipo di attenzione l’ha sempre avuta e continuerà ad averla. Lo dimostra come è stato seguito il percorso di Pio, ovvero non trascurando alcun passo. Compreso il rinnovo di contratto che solo qualche mese fa lo ha blindato fino al 2030. Evidentemente è il trattamento riservato ad un brillante ancora grezzo, ma destinato a diventare un brillante".

(Corriere dello Sport)