Le dichiarazioni del CEO dell'Al Hilal alla BBC sull'accordo con Simone Inzaghi cambiano di molto la percezione sulla decisione del tecnico: il dirigente degli arabi ha rivelato come l'accordo col tecnico ci fosse da mesi, quindi la decisione non è arrivata dopo la finale di Monaco. E l'Inter è molto irritata da questo, come riporta La Gazzetta dello Sport: "In palio non c'era solo la Champions League, la gloria, la storia. Ma pure la faccia. Quella che l'Inter ha rischiato di perdere insieme alla finale contro il Psg da cui è uscita con le ossa rotte. Come Simone Inzaghi dopo la conferma ufficiale che sì, il suo trasferimento in Arabia Saudita era "apparecchiato" già da tempo, ben prima del 31 maggio scorso. Circostanza che oggi lascia l'Inter alquanto irritata. La missione di Monaco di Baviera si è rapidamente trasformata in una Caporetto.


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Gds – Inter furiosa con Inzaghi, sospetti gravissimi sul pre Psg-Inter. E se davvero ha tentato…
Lautaro, Bastoni e compagni continuano a ripetere che "non riescono a spiegarsi il motivo di quel crollo". Eppure, a risentire le parole di Esteve Calzada, Ceo dell'Al-Hilal che alla Bbc ha confermato che l'accordo tra Simone e il club saudita fosse stato raggiunto ben prima della finale, forse una spiegazione a quella disastrosa prestazione viene fuori. Di sicuro c'è che le parole dell'amministratore delegato dell'Al-Hilal (testuale: "Era già tutto deciso ma non era stato firmato prima della finale") hanno fatto infuriare non solo i tifosi nerazzurri, ma l'Inter tutta. Perché arrivare all'appuntamento con la storia condizionati da proposte esterne (che più che "proposte" forse è più corretto definire accordi) non può non aver condizionato.
E in qualche modo la società si è sentita presa in giro perché per Inzaghi il rinnovo sarebbe stato solamente da siglare e anche al momento dell'addio il presidente Marotta ha parlato di "scelta consensuale", ringraziando l'allenatore con parole sentite per il lavoro fatto in nerazzurro. Adesso invece, dopo l'uscita di Calzada, emergono domande, dubbi, sospetti. Da quanto Inzaghi era in parola con i sauditi? Aveva comunicato alla squadra già prima della finale che dopo Monaco avrebbe detto addio all'Inter? Fosse vero, risulterebbe grave aver insinuato nella testa della squadra pensieri extra-Psg. A maggior ragione se davvero avesse tentato Barella e Bastoni (che alla Saudi Pro League non hanno mai aperto non solo una porta, ma neppure una finestrella) con proposte milionarie come la sua, tanto da spingere la dirigenza nerazzurra a stringere una sorta di patto di non belligeranza per non farseli portare via? Domande e dubbi a cui sarà difficile dare risposte certe. Come certa è la rabbia dell'Inter".
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