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Il catalano ha cambiato atteggiamento rispetto al passato. In tutti questi anni aveva sempre dribblato la questione-Champions, affermando che il valore si misura in campionato su 38 partite, che nella gara singola.
Il quotidiano poi sottolinea quanto sia fondamentale vincere la Champions per Guardiola:
“Con la vittoria contro lo United Guardiola può finalmente ammettere ciò che tutti sospettavano: per lui (ri)vincere la Champions è fondamentale. Non tanto a livello statistico (raggiungerebbe Carlo Ancelotti a quota quattro) quanto per coronare definitivamente il progetto-City”.
In finale di FA Cup, Guardiola ha fatto le prove generali su quella che dovrebbe essere la squadra da mandare in campo sabato sera a Istanbul.
“Contro lo United si è visto quello che dovrebbe, con alcuni piccoli accorgimenti, essere il City che affronterà l’Inter ad Istanbul. Quella specie di 3-2-4-1 adottato quest'anno che permette di blindare la difesa e dare ampia libertà ai cinque davanti di costruire e andare in pressing. Rispetto a Wembley, sicuro il ritorno di Ederson tra i pali al posto di Ortega. Possibili altri due avvicendamenti: Ake, di nuovo integro nel pacchetto dei tre dietro al posto di Walker e Mahrez per Bernardo Silva sulla fascia destra”.
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