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fcinter1908 ultimora Iachini: “Inter, feci esordire Bonny perché vidi che era forte. Dopo gli allenamenti…”

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Iachini: “Inter, feci esordire Bonny perché vidi che era forte. Dopo gli allenamenti…”

Iachini: “Inter, feci esordire Bonny perché vidi che era forte. Dopo gli allenamenti…” - immagine 1
Le parole dell'ex allenatore del Parma che ha gestito il francese al suo arrivo in Emilia dandogli le prime opportunità
Daniele Vitiello Redattore/inviato 

Beppe Iachini conosce bene Bonny. Lo ha lanciato quando il Parma era in B, confermando il grande fiuto per il talento. Ne ha parlato ai microfoni di TuttoSport questa mattina: «L’ho fatto esordire e giocare subito a 18 anni perché si capiva avesse caratteristiche importanti. A me era già successo con Icardi, Dybala, Belotti, Eder e Vlahovic, cioè calciatori che poi hanno avuto una carriera di un certo tipo. Fisicità e colpi notevoli: si vedeva subito fosse un attaccante di prospettiva e ci ho puntato sin da subito. Finiti gli allenamenti ci fermavamo per migliorare alcuni aspetti, tattica individuale, movimenti, difesa della palla».

Inter Bonny

 Potrà ripercorrere le orme dei calciatori che ha nominato prima? 

«Ha tutte le qualità per poterlo fare. Poi dipende da vari fattori, ma sono convinto che in nerazzurro troverà un grande aiuto da parte di tutti».Quindi si aspettava che sarebbe potuto arrivare in una big? 

«Non me lo aspettavo, ne ero sicuro! (ride, ndr). Proprio perché, come successo con gli altri calciatori di cui parlavo pocanzi, anche lui faceva intravedere delle potenzialità importanti. Bonny ha un ottimo spunto, doti tecniche non da poco, vede la porta: tutto è stato poi semplicemente confermato».

Che ragazzo è? 

«Ottimo. Un giovane generoso e perbene, educato. Uno che non vuole mai uscire dal campo, si fermava sempre perché voleva migliorare, un atleta più che disponibile, che si allenava ore ed ore».

Arriva all’Inter perché sembra possedere le stesse caratteristiche di Thuram, è d’accordo? 

«Sì, ci può stare. Gli va dato tempo: parliamo di un salto di qualità importante in una grande squadra».

Arriva all’Inter nel momento giusto? 

«Non è mai troppo presto. Pensi a Thuram, chi poteva immaginare che esplodesse come è accaduto? Marotta, Ausilio e Baccin sanno vedere lontano. Bonny è tra i giovani più promettenti del nostro campionato e io concordo con la scelta di puntare su di lui».

Deve migliorare sottoporta visti i numeri. 

«Sì, ma come tutti i giovani, quello fa parte del percorso di crescita. Verrà aiutato lavorando con i grandi campioni dell’Inter».

Sarebbe una scelta corretta quella di puntare su Bonny e su Pio Esposito come attaccanti di scorta dell’Inter? 

«Dovrà decidere la società. Pio è un altro giovane e forte calciatore. Ha tutto per fare bene e arrivare lontano. Poi Chivu li conosce benissimo entrambi e saprà farli rendere al massimo, visto che li allenerà tutti i giorni. Negli altri paesi i giovani giocano, da noi si è sempre titubanti. Si punta subito il dito e non gli si permette di sbagliare, non dando loro una seconda, terza, quarta, quinta opportunità».