Dopo il Milan, questa settimana saranno impegnate nell'andata degli ottavi di Champions League Inter e Napoli. Dalle colonne della Gazzetta dello Sport, Fabio Licari mette in guardia le due squadre. "Le favorite sono un po’ meno favorite. Rovescio della medaglia: questa lezione non può essere minimizzata da Napoli e Inter, alle prese con avversarie temibili ma, senza falsa professione di modestia, superabili. Non si tratta infatti di City e Real Madrid, contro le quali negli ultimi tempi potevamo augurarci al massimo un sipario onorevole, ma di Eintracht e Porto. I tedeschi con l’ultima Europa League ancora tra le braccia, i portoghesi con la fama di ammazza-italiane da quando li guida l’ex Sergio Conceiçao".
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Gds – Inter e Napoli: in Champions si può, ma non è così facile. Il Porto…
"Due squadre molto diverse che avrebbero preferito un altro sorteggio. I nerazzurri sono ancora alla ricerca di un’identità definita, o quantomeno dell’equilibrio razionale tra la versione che ha eliminato il Barcellona e quella che inciampa con le medio-piccole, ma proprio per questo non sono facilmente decifrabili".
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"Il Porto è diverso, tesse una tela appiccicosa, fa affondare le avversarie in una palude di movimenti e palleggi — non di possesso — senza dare punti di riferimento, facendo girare la testa a centrocampo, occupando gli spazi, pressando alto in impostazione e puntando a innervosire i rivali. Taremi è un centravanti da cinque gol in questa Champions. Da quando c’è Conceiçao, il Porto in tutte le coppe ha castigato Roma, Juve e Lazio nell’eliminazione diretta e il Milan nei gruppi. Fondamentale ritrovare il Lukaku che trascinò l’Inter di Conte alla finale di Europa League 2020 o, più realisticamente, il Simone Inzaghi sempre ispirato nella preparazione delle sfide da dentro o fuori".
(Gazzetta dello Sport)
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