Inter e Napoli, da questo punto di vista, si trovano in perfetto equilibrio. L’Atalanta è invece in vantaggio sui partenopei, ma si trova sotto con i nerazzurri di Milano (in attesa della partita di ritorno). Questa, ad ora, la situazione degli scontri diretti:
Inter-Napoli: 1-1; 1-1
Napoli-Atalanta: 0-3; 3-2
Inter-Atalanta: 4-0
Quindi, nel caso in cui due squadre dovessero chiudere il campionato a pari punti, ma una avesse gli scontri diretti in vantaggio rispetto all’altra a quel punto la partita che deciderà lo Scudetto si giocherebbe in casa di quest’ultima. Il match sarà di novanta minuti e, in caso di parità alla fine della partita, si tirerebbero direttamente i calci di rigore.
Come funziona lo spareggio Scudetto? I criteri in caso di parità
—Ma cosa accadrebbe se, come nel caso di Inter-Napoli, anche gli scontri diretti fossero in parità? Sono previsti chiaramente dei criteri aggiuntivi per stabilire chi avrebbe il diritto di giocare lo spareggio Scudetto tra le mura amiche. Nell’ordine:
- differenza reti negli scontri diretti
- differenza reti nell’intero campionato
- gol fatti nell’intero campionato
- sorteggio.
Se fossero invece tre (o addirittura quattro) le squadre ad arrivare a pari punti, il principio sarebbe lo stesso: le prime due squadre a primeggiare nella classifica avulsa (punti scontri diretti, differenza reti scontri diretti e così via) si giocherebbero lo spareggio Scudetto, sempre in casa della migliore. Solo in caso di divieti da parte delle Autorità preposte all’ordine pubblico, la partita si giocherebbe alternativamente nella sede della finale di Coppa Italia: lo stadio Olimpico di Roma", si legge.
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