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Il rush finale di mercato potrà ancora regalare sorprese, ma per l’Inter c’è già una certezza che rappresenta una novità rispetto alle ultime stagioni: l’attacco. Dopo due anni di dipendenza da Lautaro e Thuram, il reparto avanzato nerazzurro sembra finalmente offrire quelle alternative che negli ultimi anni sono mancate.
"Le speranze iniziali del nuovo allenatore, sembrano essere avvalorate dai segnali che arrivano dalle amichevoli estive dove tutte le punte sono andate a segno nelle quattro sfide in programma con due centri per Lautaro, Bonny e Pio Esposito e uno per Thuram. Le prime conferme sono attese tra una settimana esatta, quando a San Siro si presenterà il Torino per alzare il sipario sul nuovo campionato", si legge sul Corriere dello Sport.
"Nelle passate stagioni gli attaccanti di scorta non avevano inciso e non avevano trovato la dovuta continuità, ma questo nuovo corso va in netta controtendenza anche rispetto alle scelte compiute per i volti nuovi. Anzitutto dal punto di vista dell’età, archiviando definitivamente le esperienze dei vari Arnautovic, Taremi e Sanchez che per motivi fisici, di ambientamento. Adesso gli innesti di Bonny e Pio Esposito guardano dritti al futuro e allo stesso tempo offrono a Chivu caratteristiche differenti per scegliere le punte anche in base al profilo della difesa avversaria".
"Sono alla prima grande esperienza della carriera e inevitabilmente porteranno una ventata di freschezza, oltre alla voglia di fare e di emergere. Come visto nelle ultime amichevoli, Bonny ha portato sprint e rapidità nell’uno contro uno mentre Pio Esposito sembra l’ariete ideale per metterla sul piano fisico e puntare la porta. Hanno rispettivamente 21 e 20 anni quindi i margini di crescita ci sono ancora per scalare qualche gradino in più, soprattutto nei big match e nelle notti di Champions che verranno. Per il rendimento sul campo e l’intesa trovata in ritiro, Chivu si è detto soddisfatto dei quattro attaccanti e questo ha indotto ad alcune riflessioni sulla necessità di aggiungere un altro elemento come Lookman".
(Corriere dello Sport)
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