La rivoluzione silenziosa ma decisa voluta da Oaktree ha già preso forma. Non è ancora completa, ma i primi segnali sono sotto gli occhi di tutti: l’Inter sta ringiovanendo. E lo sta facendo in modo strategico, non solo per ragioni anagrafiche ma per costruire una squadra più sostenibile, affamata e pronta al futuro.

ultimora
Inter, la rivoluzione Oaktree è partita: rotta definita e taglio netto rispetto al passato
"In attesa di una realtà che sarà ancora più accentuata nella sessione di mercato dell’estate prossima quando sarà davvero possibile toccare con mano i frutti della linea del club. Un taglio netto rispetto a un passato che non è poi così lontano, visto che un mese e mezzo fa l’Inter è scesa in campo nella finale di Champions con il terzo undici titolare più anziano di sempre con un’età media di 30 anni e 242 giorni. Dopo che sono arrivati tre giovani nelle ultime settimane (i ventunenni Sucic e Bonny e il ventitreenne Luis Henrique), altri ne arriveranno in futuro e via via a fargli posto saranno i più esperti, con un riferimento particolare a chi nel 2026 vedrà scadere il proprio contratto (Sommer, Acerbi, De Vrij, Darmian e Mkhitaryan)", si legge sul Corriere dello Sport.
"Con il mercato aperto altro potrà cambiare nelle prossime settimane, definendo lo scacchiere della nuova Inter. Nel frattempo hanno già salutato Arnautovic e Correa, alleggerendo l’età media, e potrebbe farlo anche un altro over 30 come Taremi qualora arrivasse l'offerta giusta. In prospettiva futura, infine, andrà valutato l’innesto in pianta stabile dei giovani che si affacciano a una partenza in prestito in questa sessione. Al momento il nome più pregiato è quello di Valentin Carboni, che spera un giorno di restare nella rosa dell’Inter per giocarsi le proprie carte".
(Corriere dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA


