Inter, ora c'è un altro ingorgo da evitare
—Ci credeva fortemente l’Atalanta, ci credeva fortemente la piazza di Bergamo. Giustamente, per quanto fatto vedere finora e ieri sera stesso: si sono sfidate le squadre che esprimono il calcio migliore in Italia e il biglietto da visita degli oltre 100’ del Gewiss è di assoluto rispetto. Intensità, strategia, tecnica di altissimo livello: gli ingredienti per una grande partita c’erano tutti, compresa la grande posta in palio. E le attese sono state rispettate. Aver sfidato un’avversaria così forte e accreditata dà ancora maggior peso alla prova della squadra di Inzaghi. L’Inter ha tenuto botta durante le folate più vibranti dell’Atalanta e ha saputo colpire nei momenti più opportuni. Con la solidità che lo scorso anno l’ha catapultata davanti a tutti senza troppi patemi.
La sgasata di metà marzo può essere l’inizio di una fuga verso il bis che ad Appiano rimane l’obiettivo principale, nonostante la voglia di giocarsela su tutti i fronti. Servirà la stessa fame dimostrata ieri sera per evitare traffico del prossimo possibile ingorgo. Le ambizioni delle tre di vetta passeranno dalle rispettive sfide col Bologna, prima del rush finale. Un altro colpo sull’acceleratore eviterebbe di generare altro traffico in vetta. E rimanere davanti dopo quella curva sarebbe un segnale quasi definitivo.
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