Il Mondiale per Club doveva essere il nuovo inizio. È diventato, invece, un finale malinconico e amaro. L’Inter di Cristian Chivu dice addio alla competizione agli ottavi di finale, sconfitta per 2-0 da un Fluminense organizzato, aggressivo e solido in difesa.

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Gds – Inter stanca e distratta: il futuro preoccupa un po’. Questa l’unica buona notizia
"Dipendeva dall’Inter e l’Inter non era più al Mondiale. Stanca, distratta, disorganizzata. Non basta entrare in partita nell’ultimo quarto d’ora per legittimare i quarti di finale. Avanti meritatamente il Fluminense di Renato. Fine stagione, sessantatré partite, tanti assenti, qualche mal di stomaco, ma il futuro preoccupa un po’. Urgono interventi. Forse l’unica buona notizia da Charlotte è che qualcosa è cambiato nel secondo tempo con i nuovi. Susic, come dice Boban che lo conosce bene, è un progetto di gran bel centrocampista multiruolo che deve soltanto giocare con continuità", si legge sulla Gazzetta dello Sport.
"Carboni ha personalità e dribbling. Sebastiano Esposito, l’altro Esposito, dà comunque movimento in attacco liberando Lautaro, fin lì imbarazzante e non soltanto per la modesta collaborazione di Thuram. Male il resto, se si esclude un Barella ultimo ad arrendersi e sempre lucido negli inviti alle azioni d’attacco. Male Thuram danzante ma mai verticale, Miki per il quale il campo sembrava troppo lungo, De Vrij sbadato nei momenti chiave, Dumfries che senza ritmo diventa trasparente. E bene, molto bene, il Fluminense".
(Gazzetta dello Sport)
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