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Inter-Juve, sfida tra due universali. Che duello in mediana tra Barella e Locatelli

Andrea Della Sala

La partita di domenica sera a San Siro sarà anche la sfida a centrocampo tra i due azzurri protagonisti all'Europeo con l'Italia

La sfida di domenica sera tra Inter e Juve sarà anche il confronto tra due giocatori importanti per la Nazionale italiana e decisivi in estate per la vittoria dell'Europeo. Da una parte Nicolò Barella, dall'altra Manuel Locatelli.

"Hanno condiviso 14 partite in Nazionale per un totale di 777 minuti, una media di 55’ a match. Insieme fino all’ultimo sono stati soltanto per tre volte, in un’altra occasione sono arrivati a 87 minuti. Numeri che dicono come Mancini non li consideri troppo abbinabili, anche perché in Nazionale a centrocampo sono titolari Verratti, Jorginho e a volte Lorenzo Pellegrini. Eppure Barella e Locatelli sono integrabili e complementari. L’Italia ha vinto 11 delle 14 partite in cui i due hanno trascorso assieme un tempo ampio o breve. Due i pareggi e una sola sconfitta, contro la Spagna nella recente semifinale di Nations League, ma lì sono stati insieme per un quarto d’ora scarso, uno scorcio minimo. Uno dei gol di Locatelli contro la Svizzera, a giugno nella prima fase dell’Europeo, è arrivato su invito di Barella", analizza La Gazzetta dello Sport.

"I due appartengono allo stesso ceppo di centrocampisti, quello degli universali. Sanno fare tutto, ma più di ogni altra cosa si inseriscono e “sentono” la porta, sia da lontano, con tiri potenti, sia da vicino, perché possiedono il senso del rimpallo, della cattura della palla vagante. Molti hanno l’impressione che Locatelli palleggi meglio e che Barella corra di più, però sono sensazioni sbagliate, smentite dai report analitici. Secondo i dati della Lega, Barella in Serie A è primo negli assist, con cinque “servizi” vincenti, e figura “soltanto” undicesimo nella graduatoria dei chilometri percorsi, con una media di 10,915 a incontro. Ingannevole è l’immagine del Barella maratoneta e basta, l’interista nella fase offensiva evolve in trequartista aggiunto e temporaneo", aggiunge il quotidiano.