Ademola Lookman è tornato a Zingonia dopo 17 giorni di assenza ingiustificata. Un ritorno che segna l’ennesimo capitolo di una vicenda fatta di silenzi, comunicati e tensioni, con l’Atalanta che, almeno per ora, ha vinto la sua battaglia: a decidere tempi e modi di un’eventuale cessione sarà sempre il club, non il giocatore come ha ribadito in più di un'occasione Percassi.

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Lookman, per il momento vince la linea dura dell’Atalanta. Due scenari fino al 2 settembre
"A vincere, almeno per il momento, è stata la linea dura dei bergamaschi, in grado di far fede a quanto dichiarato: modi e tempi di un eventuale addio saranno decisi sempre dal club, non dal giocatore.La giornata è iniziata con uno sguardo malinconico verso quello striscione in cui veniva contestato (poi rimosso dopo qualche ora). Lookman ha salutato qualche tifoso presente all'esterno, subito dopo l'allenamento individuale. La scelta del club è stata quella di non reintegrare il giocatore in rosa: dopo la multa ricevuta, si allenerà lontano dal gruppo fino al termine del mercato", si legge sul Corriere dello Sport.
"Due gli scenari possibili fino al 2 settembre, in caso di offerte l'Atalanta ascolterà tutti - sempre rispettando le due condizioni -, ma senza una proposta congrua il giocatore rimarrà a Bergamo. In queste due settimane avrà un'altra possibilità per rimettere ordine, tutto però dipenderà dalla propria volontà. E il messaggio che la società vuole far passare sembra essere stato abbastanza chiaro".
(Corriere dello Sport)
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