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Getty Images
Ademola Lookman è sparito dai radar. L’attaccante nigeriano, sempre più lontano da Bergamo – forse anche dall’Italia – non si è presentato nemmeno ieri al centro sportivo di Zingonia, confermando una linea di assenza silenziosa e senza spiegazioni. Nessun certificato medico, nessuna richiesta di permesso: il suo nome resta sulla lista dei convocati, ma in campo nemmeno l’ombra.
"Le valutazioni del club sui possibili provvedimenti da prendere nei confronti del nigeriano sono in corso. Tra le ipotesi, quella più corposa è la multa. Come ogni club, anche l’Atalanta ha un regolamento interno che prevede sanzioni in caso di mancata comunicazione per assenza o in caso di ritardi ingiustificati, ma non succederà in ogni caso in questi giorni che restano da gestire con la maggior serenità possibile".
"La convocazione per il nigeriano resta fissata ogni giorno e la scelta di ammutinarsi senza giusta causa potrebbe portarlo anche alla sospensione dello stipendio: anche questa è una strada che per ora la Dea non intende percorrere. Anche perché la punizione non scatta in automatico, ma serve la volontà del datore di lavoro. Se anche oggi Lookman salterà la seduta, e sarà la terza volta consecutiva, non scatterà comunque l’automatica sospensione. La scelta della Dea è chiara e opposta rispetto a quella di Lookman: gestione logica e serena giorno dopo giorno".
(Gazzetta dello Sport)
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