Per Marchetti sarà determinante lo scontro diretto, in programma nel weekend del 2 marzo:
“Tutto in realtà ruota intorno allo scontro diretto di inizio marzo: tutti l’abbiamo cerchiato sul calendario. Ma per arrivarci ci sono partite non banali, a partire dal prossimo turno di campionato. L’Inter che deve affrontare la Juventus e il Napoli che andrà a far visita alla Lazio. Poi, se vogliamo - almeno sulla carta - un turno interlocutorio (Como-Napoli e Inter-Genoa) per poi arrivare allo scontro diretto. Ma i nerazzurri prima dovranno anche vedersela con la Lazio in coppa Italia: quindi una “fatica” in più per la squadra di Inzaghi. Non sarà uno spartiacque. Ma in questi 15 giorni è condensato di tutto. E’ condensato il testa a testa, gli scontri diretti, un avversario in comune sebbene in competizioni diverse, il “solito” vantaggio di non avere distrazioni dal campionato, la “solita” rosa lunga da cui pescare a differenza dell’avversario. Ci sono due squadre con due tifoserie che sono (o sono state) gemellate e che incontreranno i rivali. Ci sono due allenatori (Vieira e Baroni) che affronteranno squadre in cui hanno giocato e vinto campionati. Ci sono particolari che quindi determineranno questa corsa. Non sarà decisivo ma sarà molto importante. Dopo quella partita ne mancheranno altre 11. Sono 33 punti in palio, non pochi. Ma saranno pesantissimi: sia per chi starà davanti che per chi starà dietro. E tutti quei particolari di cui abbiamo parlato finora saranno ancora sotto la lente d’ingrandimento. Ora che è iniziato il conto alla rovescia, godiamoci lo spettacolo”.
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