“Questi strumenti ci consentiranno di incrementare la raccolta dei campioni biologici, fondamentale per la conoscenza degli aspetti biochimici e metabolici di queste patologie”, ha spiegato la prof.ssa Valeria Sansone, direttore clinico-scientifico del Centro. La priorità per i clinici e i ricercatori, infatti, è quella di raccogliere e studiare il maggior numero di dati, necessari per costruire la storia naturale di queste patologie rare e complesse e per le quali si sta lavorando per arrivare ad una cura risolutiva. Solo nel 2024 nell’unità di ricerca clinica del NeMO Milano, il Clinical Research Center“Nanni Anselmi”,sono stati gestiti e condotti 55 studi clinici, di cui 29 interventistici con la sperimentazione di nuovi trattamenti farmacologici, 23 osservazionali e 3 programmi EAP (Expanded Access Programs - EAP), ossia programmi di accesso “espanso” per farmaci distribuiti in uso compassionevole, previsti proprio per malattie rare e gravi.
Una giornata speciale e carica di valore, dunque, per tutte le persone coinvolte in questo incontro ricco di emozioni. “Nei Centri NeMO siamo impegnati quotidianamente a lavorare con spirito di squadra e con la fiducia di poter andare oltre, sfidando quello che solo pochi anni fa sembrava impossibile per le nostre patologie. Per questo ringrazio di cuore l’Inter e il presidente Marotta. Il loro sostegno concreto alla ricerca è il più bel messaggio di speranza e di fiducia per la nostra comunità”, le parole del presidente dei Centri NeMO, Marco Rasconi.
(Inter.it)
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