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Materazzi: “Inter deve vincerle tutte, Milan può perdere ovunque. Mio erede? Scontato”

Andrea Della Sala

L'ex difensore dll'Inter Marco Materazzi ha parlato del suo passato ma anche della lotta scudetto per i nerazzurri

Intervenuto a una diretta Youtube, l'ex difensore dll'Inter Marco Materazzi ha parlato del suo passato ma anche della lotta scudetto per i nerazzurri:

L'attaccante che ti ha dato più fastidio?

"Quello che ti mette in difficoltà è quello che sottovaluti. La concentrazione è tutto. Julio Cruz quando l'ho affrontato col Perugia pensavo di riuscire a controllarlo, mi sbagliavo".

Come vivi il distacco dal calcio?

"Mi sono goduto ogni istante, ho giocato tanto poi ho avuto la fortuna di avere una famiglia vicino. Quando ho smesso Leonardo mi ha detto che desideravo troppo e allora ho smesso perché non potevo allenarmi per non giocare. Difficile per un allenatore gestire tante teste diverse. Non giocare a qualsiasi età rode, ma quando mi hanno detto questo ho smesso. Se non sei forte dopo il primo anno che hai smesso fai fatica".

Vedere ieri lo stadio pieno a Udine fa venire voglia di giocare e difendere i tuoi colori. Dopo una sconfitta brutta a Bologna vai a Udine e vinci così... 

Emozioni nel tirare il rigore nella finale Mondiale?

"Tanti mi amano e tanti mi odiano, ma questo è positivo perché io non sono uno piatto. Il pallone pesa, l'unico pensiero era che avevo già fatto gol nella partita. Mi ha stimolato anche la curva loro che mi fischiava".

Partita che ti stimolava di più?

"Sia Milan che Juve, ma più la Juve perché c'era più rivalità. La partita col Barcellona non mi ha fatto dormire". 

Qual è stato il momento che ti ha portato alle lacrime?

"A Madrid perché si è chiuso un ciclo. Ho iniziato con le lacrime di dolore il 5 maggio e chiuso con le lacrime di gioia a Madrid. Nel 2002 tutti dicono che dovevamo vincere l'ultima partita, io ricordo tante cose: Ronaldo ammonito a Verona col Chievo quando è stato buttato giù da D'Anna. Quello scudetto sarebbe stato il più bello per me". 

Chi potrebbe essere il tuo successore?

"Scontato, è Bastoni. Gli manca qualche gol, ma è un giocatore fortissimo". 

Cosa succede in un una partita come quella del 5 maggio? Il Milan può perdere questo scudetto?

"L'altro giorno a Bologna ho rivissuto la stessa partita. Ci vuole mente fredda e cuore caldo. Un pareggio cambiava totalmente la visione. Troppa convinzione di avere una squadra davanti che non ha nulla da dire, il 5 maggio siamo stati poco lucidi. Ieri soffrivo gli ultimi due minuti, sembrava una partita finita poi hanno trovato il gol. Bisogna crederci fino all'ultimo. L'Inter deve vincerle tutte e tre, se gli altri sbagliano saremo campioni altrimenti si riparte. Dove possono perdere punti? Ovunque, ma anche l'Inter. Non vorrei rivivere questa tensione della costruzione da dietro". 

Materazzi quanto varrebbe oggi?

"Mi accontento dei gol che ho fatto tra i professionisti!.

Che rapporto avevi con Ibra?

"A cena con lui non sono mai andato, appena arrivato era molto affettuoso. Lo ringrazio per quello che ci ha fatto vincere sia con me che da avversario".