"Napoli e Inter sono arrivate al confronto diretto in condizioni precarie. Conte aveva tanti assenti importanti: Anguissa, Neres e... Kvaratskhelia, che non è mai stato sostituito in modo adeguato. A Inzaghi mancava un solo titolare, Sommer, ma ha avuto la sventura che si siano infortunati tutti gli esterni di riserva (Carlos Augusto, Darmian, il nuovo arrivato Zalewski). Per una squadra che spreme i giocatori di fascia questo è un bel problema. Non il principale, però. Il guaio numero uno, per Simone, è la pessima forma di troppi calciatori decisivi: Calhanoglu e Thuram non si sono mai davvero ripresi dagli infortuni, anche Mkhitaryan non è quello della scorsa stagione, Lautaro è stranamente discontinuo".
"L’Inter ha l’organico migliore e rimane la favorita nella corsa allo scudetto. Ha però giocatori fuori forma e tante partite in più rispetto a chi la insegue: per il momento sono quattro, due in Champions e due in Coppa Italia, però possono diventare di più. Il Napoli, recuperata fiducia, deve ritrovare la vittoria. L’Atalanta ha un calendario terribile: Juve, Inter, Fiorentina, Lazio, Bologna e Milan una dopo l’altra".
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