Intervenuto a Sky Sport, il ds della Paratici ha parlato di quello che potrà essere il calciomercato dopo l'emergenza Coronavirus:
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Paratici: “Meno cash e un nuovo tipo di prestiti. Arthur? Parliamo col Barcellona. Su Pogba…”
Il ds della Juve ha parlato a Sky Sport di quello che potrà essere il calciomercato dopo l'emergenza Coronavirus
MERCATO - "Dovremo essere più creativi, più elastici, dovremo avere nuove idee. Ho pensato che l'Nba dove ci possono essere molti scambi possa essere un modello da prendere in esempio. La Premier ha iniziato a gestire i club inglesi come lega ed è per questo che sono avvantaggiati parecchio rispetto alle altre leghe.
TRATTATIVE - "Ci sarà meno cash sicuramente. È un momento difficile per tutto il mondo, meno valori economici. Ci saranno scambi e formule più creative: ci saranno dei prestiti lunghi. Se non puoi comprare una casa vai in affitto. Cerchi di 'affittare' un giocatore per un lungo periodo per cercare di diluire i pagamenti".
SCAMBI - "Se si scambiano i giocatori di alto livello secondo me il valore di mercato non scenderà. Nei salari si starà molto più attenti. Se si va ad acquistare un giocatore è ovvio che il valore scende. Ronaldo diverso dagli altri, brand che porta un aumento dei ricavi esponenziale. È un brand che va da solo. Per gli altri calciatori con un ingaggio alto sarà più difficile spostarsi. Pogba? Grandissimo calciatore, ma questo tipo di calciatori faranno fatica a spostarsi o avranno meno squadre che possono pagare questo tipo di affare".
FORMAZIONE - "Devo ringraziare la Samp e Marotta per la mia formazione, ho avuto una formazione completa. Poi nel 2010 sono passato alla Juve e quello che avevo nella testa siamo riusciti a realizzarlo. La prima cosa è stata la scuola interna per i ragazzi del settore giovanile. J-Medical, hotel, le strutture sono un motivo di grande orgoglio. Dallo stadio fino a tutta una serie di strutture.
SECONDE SQUADRE - "È una pratica che c'è nei più grandi paesi d'Europa dove hanno avuto grandi risultati con le Nazionali e nella formazione dei giocatori. Quando abbiamo avuto la possibilità, ci siamo iscritti solo noi. È un progetto che costa tanta fatica. Pensiamo che sia un passo importante per il futuro. In Francia, Spagna e Olanda riescono ad arrivare più giovani nelle squadre professionistiche perché giocano nelle seconda squadra. Da noi c'è un buco dopo la Primavera. Da noi è arrivato Morata che era già un calciatore, Spinazzola è andato più volte in presto. Un talento importante che ha rischiato di perdersi".
STIPENDI - "Molto facile trovare un accordo, sono dei campioni e hanno capito il momento rendendosi disponibili. Il presidente ha rapporto quotidiano coi calciatori e di lui si fidano. Sono bastati pochi giorni".
RIPRESA - "Non vedo l'ora di riprendere, di vedere i calciatori e le partite. Detto questo bisogna rispettare le regole, i calciatori sono i più preoccupati e dobbiamo capirlo. Le istituzioni si assumono responsabilità importanti, sono decisioni difficili da prendere. Chi lo dice che non si possa riprendere la prossima stagione con le stesse squadre?".
PARAMETRO ZERO - "Credo che non sia un obiettivo, ma un'opportunità che si presenta sul mercato. Stiamo cercando di costruire la miglior squadra possibile. I parametri zero fanno gola ma devono essere inseriti nel contesto".
HIGUAIN - "Quando è partito era molto preoccupato, gli siamo molto vicini. È un ragazzo molto sensibile e questa cosa lo ha colpito molto. Sta giocando benissimo, speriamo continui con noi al di là di sue decisioni personali per l'anno che resta di contratto. Arthur-Pjanic? Si parla sempre tra grandi club, non solo di scambi, ma anche di politica e di come si potrà andare avanti".
TALENTI - "Chiesa, Tonali, Castrovilli, ci sono tanti giocatori di talento. La Nazionale sta dando una grande vetrina a questi giocatori".
RINNOVI - "Buffon e Chiellini siamo in dirittura d'arrivo e anche per Dybala. La volontà è che Paulo rimanga con noi il più a lungo possibile".
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