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TORINO - "La cosa migliore è la disponibilità dei giocatori, abbiamo corso tantissimo ma non benissimo. Ma il lavoro dei giocatori è stato totale. Abbinano organizzazione a fisicità, oltre a giocatori di qualità. Sono una squadra da parte sinistra della classifica, sono una squadra che può mettere tutti in difficoltà. Noi stiamo bene, siamo alla seconda giornata e vogliamo insistere, vogliamo superare le difficoltà con soluzioni giuste, specie nel recupero palla per essere pericolosi".
MERCATO - "Da allenatore preferirei che il mercato finisse prima dell'inizio del campionato, e non capisco perché non si riesca a trovare una soluzione. Lukaku? Sono concentrato sulla partita di domani, ma ho un club organizzato che saprà cogliere le occasioni".
MILAN DIVERSO - "I confronti con il passato sono difficili, ogni partita e stagione fanno storia a sé. A me piace il gruppo che sto allenando. I vecchi hanno accolto benissimo i nuovi, i nuovi si stanno sforzando le situazioni, la lingua, l'ambiente. Ci vuole tempo, abbiamo cambiato qualcosa nel costruire e nel difendere. Ogni giorno ci serve per capire a che punto siamo. La prova di domani è tosta, ci ha sempre creato difficoltà, ma meglio di così non potevamo prepararci. È lo studio del calcio che mi spinge a cose nuove, non tanto per. Vogliamo trovare soluzioni che possano darci più garanzie di risultato. Cerco ogni anno, non perché ci sono da quasi cinque, di trovare qualcosa di diverso nell'allenamento, nella comunicazione, nella motivazione, perché la routine rischia di appiattire il livello. Io cerco cose nuove per stimolare i ragazzi con cose diverse, anche per me".
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