Mancano meno di 40 ore all’inizio della nuova era nerazzurra targata Cristian Chivu. Dopo aver indossato la maglia dell’Inter da giocatore tra il 2007 e il 2014, e dopo sei anni alla guida delle giovanili (dal 2018 al 2024), il tecnico rumeno è pronto a sedersi sulla panchina della prima squadra. Un passaggio delicato che segna l’inizio della sua terza vita interista, stavolta la più complicata.


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"Sarà fondamentale per il nuovo allenatore il sostegno e la vicinanza del club, tant’è vero che tutti i dirigenti nerazzurri dovrebbero partire per gli Stati Uniti. Tutti per Chivu, atteso come ovvio che sia da grandi sfide. La prima, chiaramente, sarà quella di dimostrare di essere all’altezza della responsabilità che gli è stata data", sottolinea Tuttosport.
"Grazie anche alla collaborazione dei dirigenti, Chivu dovrà essere bravo a conquistare la fiducia della squadra e spazzare via in fretta quelle nubi che si sono addensate nell'ultima settimana sull’ambiente interista. I giocatori però, lo conoscono bene. Sa tutto dell’ambiente nerazzurro e da uomo di calcio saprà calarsi in uno spogliatoio dove ci sono determinati equilibri e dinamiche radicate dopo quattro anni di gestione Inzaghi".
"Per altro Chivu dovrà trovare pure la chiave giusta per aiutare il gruppo a resettare un finale di stagione deludente, al limite del drammatico. L’umore è e sarà sotto terra. Con Inzaghi, sotto questo aspetto, sarebbe stato più difficile voltare pagina, in questo Chivu potrebbe invece rappresentare una sorta di medicina per lo spogliatoio".
"Per riuscirci, Chivu dovrà essere anche intelligente nel sapere mixare due aspetti sotto il profilo tecnico. Da una parte dovrà proseguire sulle certezze che Inzaghi ha saputo dare al gioco della squadra. Ma dall’altra cercare di inserire gradualmente i suoi principi per inviare stimoli nuovi ai giocatori, cercando - grazie pure al mercato - di dare quell’imprevedibilità in più alla manovra offensiva".
(Tuttosport)
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