Intervistato da SportWeek, Nicolò Rovella, centrocampista classe 2001 del Genoa, ha ricordato il suo periodo all'Inter, nel settore giovanile:
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Rovella: “9 anni all’Inter, poi via per delle incomprensioni. Idolo? Uno è Sneijder”
"Mi iscrive mio padre Paolo, lui e mio zio sono interistissimi. E' l'Inter del Triplete, l'Inter di Mourinho, il mio idolo assoluto è Sneijder. Avevo la sua maglietta. Quella è stata la prima".
E perché finisci all'Alcione?
"All'Inter stavo bene, ci sono stato nove anni, lì avevo tutti i miei amici. Poi ci sono state delle incomprensioni. I genitori dei miei amici a un certo punto decidono di trasferirli all'Alcione, che era più vicino a casa. Io da un annetto o due facevo provini in giro: Milan, Inter... Ma quelli dell'Accademia non mi lasciavano mai andare. Allora mio padre trasferisce anche me: 'Vai a giocare con i tuoi amici, divertiti, poi si vede'. Ma a gennaio, subito, mi chiama il Genoa e io non ho dubbi: vado".
Idolo da bambino Sneijder, allora?
"Sneijder e Marchisio, ero fissato con loro. Li guardavo alla tele e provavo a imitarli: quante punizioni contro il muro del garage. Sentono ancora il casino che facevamo".
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