"Quindici anni fa era un ragazzino, anche un po' pazzerello. Oggi non è un titolare in attacco, ma lui è la miglior terza punta d'Europa. Lo dico tempo. Ieri San Siro lo ha salutato con un'ovazione, cosa che non accadeva da molto tempo. Lui può essere il simbolo della storia dell'Inter che può ripetersi. E' un signor professionista, che ha saputo sopportare la pressione".
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