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Getty Images
Salvatore Esposito ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport per parlare dell'exploit di Pio Esposito, autore questa notte del suo primo gol con la maglia dell'Inter contro il River Plate:
"Stanotte abbiamo provato un'emozione indescrivibile. Il gol di Pio ci riempie di orgoglio, fa sempre piacere rivederlo. Ci sentiamo sempre e siamo sempre in contatto, siamo una famiglia molto unita. amo una famiglia unita. Parliamo meno di calcio ma più di altro, io da fratello maggiore sono pesante e cerco di consigliarli sulle cose che sbagliano entrambi".
Su Pio
"Da piccoli lo mettevamo in porta quando giocavamo perché era comunque alto, adesso è lì a giocare con Lautaro con la maglia dell'Inter. Difficile da spiegare queste emozioni. Io ho avuto la fortuna di vederlo da vicino allo Spezia negli ultimi due anni: nella prima stagione ha fatto fatica e ha accusato il salto dalla Primavera, ma quest'anno è stato fuori categoria, ha spostato gli equilibri. Ciò che lo contraddistingue è che si vuole sempre migliorare e non si accontenta mai: queste sono le due sue qualità più grandi. Adesso sta raggiungendo la maturità per poter poi vivere uno spogliatoio del genere, è pronto perché ha doti fisiche e tecniche che in Italia non è facile trovare"
A chi assomiglia? Toni?
"Io dico che lui assomiglia di più a Edin Dzeko. Un paragone importante, lo so, ma ha quelle caratteristiche".
Gli consigli di rimanere all'Inter?
"Adesso si deve godere il momento e seguire le sue sensazioni. L'Inter vuole il suo bene, prenderanno sicuramente la scelta giusta. Poi c'è stima e affetto tra lui e Chivu".
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