Il sospetto di Perin e la situazione di Tonali e Florenzi
—All’interno di una chat chiamata "poker senza Zaniolo" – nome che deriverebbe dalla presunta esclusione del giocatore della Fiorentina per via della sua scarsa abilità a poker (“ho sempre perso a poker”, avrebbe detto lui stesso agli inquirenti) – è Mattia Perin a nutrire i primi sospetti. Il portiere della Juventus scrive: “Ora ho chiesto a dove giocavo in lockdown. Dove c’erano Pjanic, Diego Costa, Lamela, Totti, Savic, Ronaldo fenomeno, Izzo e tanti altri. Vediamo se ci trattano meglio” (tutti non indagati). Fagioli cerca di tenere il gruppo sulla piattaforma di De Giacomo, al punto che Perin commenta: “Non giocano perché non è il sito loro ora scopriamo la polvere sotto il tappeto dai si svelano gli altarini mi puzza ’sta cosa”, come riportato da La Repubblica.
Tonali avrebbe avuto un ruolo meno esplicito rispetto a Fagioli, ma comunque significativo. Sarebbe stato lui a far entrare nel giro anche Alessandro Florenzi, che durante l’interrogatorio del novembre 2023 ha dichiarato: “Ho giocato sia su siti legali sia illegali. A indicarmeli è stato Tonali, chiedevo a lui di mettermi un credito ma inizialmente non ho versato alcuna somma. Quando andavo in perdita saldavo il debito con bonifico, che veniva effettuato in una gioielleria chiamata Elysium e in contanti. Le operazioni di pagamento avvenivano sempre tramite Tonali, mi mandava la fattura sul telefonino. Ho effettuato bonifici per 140/150.000 euro mentre a Tonali ho dato 50.000 euro in contanti. Fagioli? Lo conosco ma solo come avversario, nessun rapporto con lui”.
(NTW Press)
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