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Le sconfitte, Istanbul, l’esperimento alla Lazio: come è nata l’Inter 2023/24 di Inzaghi

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I nerazzurri stanno disputando una stagione di altissimo livello: le radici di questo dominio partono da lontano
Fabio Alampi Redattore 

L'Inter, prima in classifica in Serie A e in grado di vincere 10 partite su 10 nel 2024 fra tutte le competizioni, ospita questa sera a San Siro l'Atalanta. Una macchina quasi perfetta, quella di Inzaghi. Repubblica spiega come è nata: "Nei bar, sui giornali e sui social network s'imputava ogni male all'allenatore: i cambi, gli schemi, le motivazioni, le cavallette. È passato un anno, sembra una vita. [...] È questo campionato a dare la dimensione di quanto siano cresciuti la squadra e l'allenatore. Assolto dal tribunale del tifo, Inzaghi viene indicato dalla stampa continentale come candidato ideale per ogni panchina: dal Liverpool al Barcellona, fino al Manchester United. Non stupisce. In Europa nessun altro ha scritto 51 nella casella della differenza reti, una in più di quante ne ha segnate il Milan, secondo migliore attacco in SerieA".

Le sconfitte, Istanbul, l’esperimento alla Lazio: come è nata l’Inter 2023/24 di Inzaghi- immagine 2

"Nel 2024 ha vinto 10 partite su 10, segnando 26 gol e incassandone 4. Ci è arrivata con una scalata lunga dodici mesi: dopo Bologna ha perso con Spezia, Juventus, Fiorentina, Monza e Napoli. Alla conta finale, il 3 giugno, le sconfitte erano dodici. Ma tante cose erano successe e stavano per succedere. Una settimana dopo, l'Inter avrebbe giocato una finale di Champions che Pep Guardiola, allenatore del City, ricorda così: «Solo io so quanto sia stata dura». Una partita che tutti, da Marotta a Inzaghi, fino a capitan Lautaro, in caccia della Scarpa d'oro, indicano come il fuoco in cui si è forgiato il gruppo".


Inter Inzaghi

"A Istanbul l'Inter è arrivata dopo avere eliminato il Barcellona nel girone, il Porto agli ottavi, il Benfica ai quarti e il Milan in semifinale. Già si vedevano le matrici del gioco di quest'anno, basato su una fase d'attacco con nove uomini. Una meraviglia che Inzaghi aveva sperimentato per necessità alla Lazio, costretto a schierare in difesa il centrocampista incursore Parolo. Quando si attacca, sono attaccanti anche i centrali Bastoni e Pavard, arrivato in un mercato d'agosto che di francese ne ha portato anche un altro: Marcus Thuram, figlio d'arte, punta da 12 gol e 11 assist finora. Hanno invece salutato la Pinetina gli scontenti, da Gagliardini, convinto di non giocare abbastanza, a Lukaku, che avrebbe voluto giocare sempre, anche quando Dzeko lo faceva meglio di lui. L'Inter di oggi ha un'anima sola".

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