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Serena: “Con Dzeko ecco cosa cambia per l’Inter. Zapata? Dico Correa per 2 motivi”

Serena: “Con Dzeko ecco cosa cambia per l’Inter. Zapata? Dico Correa per 2 motivi”

Intervistato da Tuttosport, l'ex nerazzurro commenta l'arrivo di Dzeko e la difficoltà nel sostituire uno come Lukaku

Gianni Pampinella

Non sarà facile sostituire uno come Romelu Lukaku che in due anni all'Inter ha macinato record su record a suon di gol. Il club nerazzurro lavora per non far rimpiangere l'attaccante belga e il primo tassello è Edin Dzeko. Intervistato da Tuttosport, Aldo Serena commenta così l'arrivo del bosniaco: "Prima di rispondere vorrei dire che è stato un delitto rompere una coppia cosi affiatata, dotata di un’intesa perfetta e di prospettive a lunghissimo termine. Una vera mazzata. Nel finale della scorsa stagione Antonio Conte sostituiva troppo frequentemente Lautaro forse perché voleva dare qualche chance ad Alexis Sanchez sul quale Conte puntava molto. Ma era un meccanismo talmente perfetto che non andava toccato. Nemmeno nel corso di una partita. Figuriamoci farlo per sempre".

 Getty Images

Adesso cosa cambierà con Dzeko? 

«Per l’Inter sarà più difficile chiudere le partite dopo essere andata in vantaggio. Con Lukaku e Hakimi era possibile raddoppiare facilmente grazie a velocità e forza fisica. Con Dzeko invece potranno essere chiamati più alla conclusione i centrocampisti, perché il bosniaco è molto bravo spalle alla porta e quindi potrà favorire gli inserimenti di Barella, Brozovic e Sensi. Nel complesso tutta la squadra dovrà giocare più vicina alla porta. Il baricentro dovrà salire. La coppia Dzeko-Lautaro andrà sostenuta maggiormente dalla squadra».  

Lautaro come dovrà adattarsi? 

«Dovrà svariare di più sulla fascia. Con Lukaku invece poteva restare più centrale perché ci pensava il belga ad allargarsi e crossare. Dzeko invece non fa questo lavoro perché presidia la zona centrale. Ma Lautaro sa fare tutto. Riuscirà ad assolvere il compito». 

Per completare il reparto offensivo adesso chi serve di più tra Zapata e Correa? 

«Dico Correa per due motivi. Da un lato, l’Inter ha già due prime punte: Dzeko e Lautaro, che può giocare anche da centravanti. Dall’altro, dopo le cessioni di Hakimi e Lukaku, è giusto ricompensare in qualche modo Simone Inzaghi. Il modo migliore per farlo è portare alla Pinetina un giocatore che Inzaghi conosce bene. Quindi Correa. Un innesto che aiuterà a sviluppare il giusto feeling con il nuovo allenatore. Se fossi un dirigente dell’Inter, in questo momento cercherei di accontentare il mio mister».  

Dzeko-Lautaro può ricordare in parte la coppia dello scudetto di Trapattoni, Serena-Diaz? 

«Sì, più di quanto non fosse con Lukaku-Lautaro. Perché, pur avendo caratteristiche diverse, anch’io come Dzeko preferivo occupare la zona centrale ed era Diaz a svariare sull’esterno per fornirmi assist e cross. Adesso Lautaro dovrà giocare in un modo simile a quello di Diaz. Ma questa maggiore somiglianza non cambia la mia considerazione iniziale. È stato un delitto separare Lautaro e Lukaku. Stavano così bene insieme». 

(Tuttosport)

 

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