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Stramaccioni: “Troppo pessimismo sull’Inter: è la favorita col Napoli! Sorpreso che Chivu voglia…”
L'ex allenatore dell'Inter Andrea Stramaccioni parla alla Gazzetta dello Sport verso l'inizio della Serie A: ecco le sue dichiarazioni principali.
Andrea Stramaccioni, sabato scatta il campionato: chiuda gli occhi e ci dica che cosa vede.
«Una partenza forte. Perché tutte le big, sulla carta, hanno l’occasione di aggredire subito la Serie A e cominciare col piede giusto. Scorrendo le partite della prima giornata, Roma-Bologna è l’unico scontro diretto fra due delle prime otto dello scorso campionato...».
E se guarda un po’ più in là?
«Immagino un campionato bellissimo, equilibrato, per questo non vedo l’ora che inizi. Napoli ed Inter, a mio avviso, partono davanti a tutti e soprattutto alla pari. Il Napoli è fortissimo e mi piace, ma leggo troppo pessimismo intorno ai nerazzurri. Io penso che inizieranno spalla a spalla, anche perché una stagione con la Champions da giocare per entrambe è molto diversa da quella passata, dove Conte e i suoi potevano concentrarsi solo ed esclusivamente sullo scudetto. Per Juventus, Milan e Roma, invece, aspetto di vedere le squadre complete. L’Atalanta è attesa da una sfida tosta: non sarà facile restare tra le prime tre. Bologna, Fiorentina e Lazio completano la griglia».
Ha parlato di tre big da completare. E allora, allargando il discorso a tutta la Serie A, chi si è mosso meglio sul mercato finora?
«Guardi, non ricordo una stagione con così tante squadre incomplete alla vigilia della prima giornata. Analizzando le rose attuali, vedo il Napoli su tutte. Si è mosso bene e con tempi giusti, mentre penso che Inter, Juventus, Milan e Roma debbano ancora rifinire il loro mercato. Mi è piaciuto il mercato del Bologna ed è davvero interessante la Fiorentina di Pioli. Peccato per lo stop della Lazio, ma Sarri senza Coppe lavorerà forte. Ottimo il colpo Simeone al Torino. E che bello il Como di Fabregas...».
L’Inter va a caccia di un grande colpo, ma ha cambiato strategia: da Lookman a un centrocampista fisico, più un difensore per rinnovare il reparto arretrato. Condivide questa scelta?
«Un difensore nelle rotazioni fra campionato e Champions serve di sicuro. Quello che invece mi sorprende un po’ è la ricerca del settimo centrocampista centrale: significa che qualcuno è in uscita o forse che Chivu reputa il reparto non completo dal punto di vista della fisicità».
Esposito e Bonny oltre alla ThuLa: l’attacco dell’Inter è da scudetto?
«Assolutamente sì. Parliamoci chiaro, l’Inter nella scorsa stagione ha pagato tantissimo i periodi di assenza prima di Lautaro e poi di Thuram, perdendo tantissimi punti per la sterilità offensiva dei ricambi».
Questa è stata anche l’estate dei cambi in panchina nella parte alta della classifica: Chivu, Allegri, Gasp, Juric, Pioli, Sarri... Da chi si aspetta un cambio di marcia immediato e chi invece avrà bisogno di più tempo?
«Chivu, con intelligenza, ha cambiato pochissimo tatticamente, mi aspetto una partenza forte con la doppia gara a San Siro, tra Torino e Udinese. Fondamentale iniziare bene e riportare subito entusiasmo nell’ambiente. Juve e Milan da precampionato mi sembrano toste e quadrate, anche se entrambe aspettano la punta. Compito non facile per Juric, mentre Gasperini per volare va assolutamente assecondato sul mercato. Sarri e Pioli sono due sicurezze. Due allenatori che stimo tanto».
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