Direttamente dall'Honduras David Suazo ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Classe 1979, l'attaccante è stato costretto ad arrendersi dopo che una lunga serie di infortuni ne hanno condizionato l'ascesa. Arrivato giovanissimo in Italia, scoperto dal Cagliari, Suazo si è imposto con i sardi tanto da scatenare un caso di mercato nell'estate del 2007 col giocatore conteso fra Inter e Milan. Giorgio De Giorgis fu l'intermediario del passaggio del giocatore in nerazzurro, sistemando una situazione che si stava facendo complicata. Ai microfoni di Tuttomerecatoweb.com l'agente ricorda quei momenti e commenta la decisione dell'honduregno di appendere le scarpette al chiodo.
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Suazo si ritira. De Giorgis: “Ecco come arrivò all’Inter…”
Direttamente dall’Honduras David Suazo ha annunciato il suo ritiro dal calcio giocato. Classe 1979, l’attaccante è stato costretto ad arrendersi dopo che una lunga serie di infortuni ne hanno condizionato l’ascesa. Arrivato...
Giorgio De Giorgis, David Suazo ha detto addio al calcio giocato
"Un vero peccato. Certo, a 33 anni può capitare a un giocatore di appendere le scarpe al chiodo ma nel caso di Suazo rimane il rammarico perché non è riuscito a dare quello che avrebbe potuto, per colpa dei vari acciacchi che ne hanno frenato l'ascesa. Però all'Inter fece un primo anno buono con diversi gol, vincendo anche il campionato. Insomma, non fu una parentesi così negativa".
Lei è stato protagonista in prima persona del suo trasferimento all'Inter nel 2007. Ci ricorda cosa successe in quell'estate?
"L'Inter aveva trovato un accordo con il suo agente e penso che ne avesse parlato anche con Cellino. Il presidente del Cagliari, però, è il più scaltro di tutti e in una sera a cena con Galliani aveva trovato l'accordo per trasferire il giocatore al Milan. A quel punto l'Inter mi chiese di intervenire, per vedere se si poteva valutare la situazione e trovare una soluzione".
Fu una trattativa complicata?
"Direi di sì, fu davvero una cosa impegnativa ma d'altronde lavorare con Cellino non è mai facile. Alla fine ricordo la soddisfazione di aver portato a termine la trattativa con successo, accontentando un'esigenza che aveva l'Inter e soprattutto Roberto Mancini. D'altronde un giocatore con quelle caratteristiche, abile nella profondità, faceva gola. E anche lo stesso Cellino alla fine fu contento di aver portato a termine l'accordo".
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