Il Mondiale per Club non è soltanto un prestigioso appuntamento internazionale. Per l’Inter rappresenta una vetrina globale e un banco di prova che può orientare il futuro. Ecco perché non si può prescindere dal recupero totale — fisico e mentale — di tre elementi fondamentali per la squadra: Hakan Calhanoglu, Federico Dimarco e Marcus Thuram. Tre big protagonisti in negativo di un finale di stagione sottotono. "Tutti e tre saranno punti fermi del progetto tecnico che nascerà con l’arrivo del nuovo allenatore, ma tra meno di due settimane negli Stati Uniti bisognerà riattaccare la spina anche per dimostrare la capacità di voltare pagina rispetto al rendimento sul piano personale", sottolinea il Corriere dello Sport.


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Thuram, Calhanoglu e Dimarco saranno punti fermi del progetto. Al Mondiale per Club…
"Se Calhanoglu non gira a dovere, l’impianto di gioco dell’Inter rischia di andare in tilt. Il problema per i nerazzurri è che in questa stagione il faro turco non ha brillato nelle sfide decisive come ha dimostrato di saper fare nei momenti migliori. Dimarco? Il messaggio sui social dei giorni scorsi vale più di mille parole, ma per inquadrare il momento negativo dell’esterno mancino bisogna allargare la lente d’ingrandimento".
"La finale di Champions è stata solo l’ennesimo episodio di una serie in cui la sua fase difensiva in questa stagione ha lasciato troppo a desiderare. Quando è in forma le sgasate di Dimarco abbinate alle sue grandi qualità tecniche possono fare la differenza, ma il giocatore nerazzurro troppe volte ha pagato la sua autonomia limitata a circa 60-70 minuti di gioco".
"Anche Thuram, come Calhanoglu, ha avuto dei problemi fisici che l'hanno condizionato. Però è stato lui stesso a chiarire che quei guai non possono giustificare il vistoso calo a cui è andato incontro il francese nel corso del 2025. A un inizio di stagione sfavillante in zona gol ha fatto seguito un periodo negativo e la discontinuità alla lunga è diventata un problema serio. L’intesa con Lautaro è ormai un dato di fatto, ma negli Stati Uniti Tikus dovrà tornare a sorridere e quindi a far gol. Poi per la prossima stagione l’intenzione della società è di rinforzare il reparto avanzato, evitando a lui e al Toro gli straordinari delle ultime due stagioni".
(Corriere dello Sport)
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