Nel giorno del suo 28° compleanno, Marcus Thuram si trova al centro del terzo capitolo della sua avventura nerazzurra. Dopo un avvio entusiasmante in maglia Inter, la stagione che sta per iniziare appare come l’atto terzo di una saga francese ricca di talento ma segnata da momenti di appannamento.


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Thuram, serve la scossa: il francese modifica la posizione. Cosa gli chiede l’Inter

PASADENA, CALIFORNIA - JUNE 17: Pitch inspection with Marcus Thuram of FC Internazionale ahead of the FIFA Club World Cup 2025 group E match between CF Monterrey and FC Internazionale Milano at Rose Bowl Stadium on June 17, 2025 in Pasadena, California. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
"Neanche quando era poco più che il figlio di Lilian e iniziava la prima stagione interista, quella diventata esaltante e finita seduto sulla seconda stella, c’era questa atmosfera attorno, un misto di insicurezza e stupore: in quel 2023-24 il francese, fresco di acquisto dal Borussia Monchengladbach, si prese immediatamente il centro dell’ecosistema Inzaghi con naturalezza. Lo status accanto alla ThuLa è stato mantenuto con pieno merito nell’annata passata, soprattutto nella prima parte in cui Marcus viaggiava quasi alla media di un gol a partita e sembrava aver completato la mutazione genetica, da attaccante di manovra a centravanti che sente l’odore del sangue in area", si legge sulla Gazzetta dello Sport.
"Poi, ecco i botti di Capodanno e il 2025 delle grandi speranze nerazzurre: da quel momento l’asticella è di colpo caduta giù, assieme ai numeri, anche a causa di guai sparsi alla caviglia. Thuram ha segnato appena 2 gol in 15 di A nell’anno solare contro i 12 nelle precedenti 18. Il compito di Thuram è adesso di cambiare lo scenario attorno a sé, di ritrovare i vecchi colori nel quadro, ben sapendo che le gerarchie davanti rischiano di diventare mutevoli: partirà pure in prima fila per via dei crediti guadagnati, ma la vita da punta arretrata potrebbe essere più difficile del previsto".
"La sua Inter è intenzionata a mettergli accanto un pezzo grosso - che arrivi da Bergamo o meno conta poco - e questo è un elemento importante: almeno in partenza, Lookman (o chi per lui) dovrebbe giocare con Thuram per scatenare la massima potenza alle spalle di Lautaro, ma la presenza di un altro big può essere ingombrante per il francese. E pure il connazionale Bonny alla prima contro l’U23 si è mostrato scalpitante nelle terre di Marcus. Al momento, Thuram ha riacceso la macchina ad Appiano e nella passeggiata in famiglia è stato l’unico attaccante a non segnare: niente di preoccupante, normali fatiche estive, ma sarà l’atteggiamento a marcare il cammino da ora in poi. All’Inter non serve molto, basta che Marcus riannodi il filo esattamente dove si è spezzato".
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