E quindi nel calcio quale problema può aver portato? Nessuno. Quindi non può essere calcio di rigore, perché nel calcio il calcio di rigore dovrebbe essere dato come massima punizione per un qualcosa che tu fai per evitare un gol. E invece in questo caso non evita, non succede niente. E ce ne sono stati dati mille come quello di Darmian, come quello di Gatti venerdì sera a Como. I rigori dovrebbero avere un senso calcistico prima che tutto il resto. Il problema è che il senso calcistico gli arbitri spesso non lo capiscono e diventano dei geometri impiegati nel cercare di portare in qualche modo la partita a finire nel modo in cui dovrebbe finire.
Ma l'errore a monte, sono d'accordo invece su questo totalmente con quello che dice Pastor, è che loro sono i primi che giustificano gli errori. Si perde la credibilità generale con allenatori, con calciatori, con gli stessi arbitri, con chi ti racconta degli arbitri. Non c'è più la serenità di guardare la cosa pensando, ah beh, però in effetti potrebbe essere così. Se spariscono gli audio, se ci sono delle giustificazioni, perché la giustificazione è Gatti non è rigore, Darmian è rigore. Questo dice l'Aia. No, o so due non rigori o so due rigori. Non può essere che a seconda di quello che ha fatto l'arbitro diventa giusta la segnalazione"
© RIPRODUZIONE RISERVATA