La nuova stagione è ormai alle porte. Al debutto in Serie A per l'Inter mancano circa sei giorni, considerando che scenderà in campo lunedì sera al Meazza. Inter-Torino sarà la gara che aprirà il campionato della squadra di Cristian Chivu. L'allenatore romeno si accomoderà per la prima volta sulla sua nuova panchina a San Siro, sperando di bagnare l'esordio con un successo e di partire così col piede giusto.

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Verso Inter-Torino, Chivu ha già un dubbio importante di formazione
In questi giorni ad Appiano dovrà lavorare per risolvere un dubbio importante di formazione. Si legge infatti sul Corriere dello Sport di oggi: "Subito una decisione importante da prendere per colmare il vuoto temporaneo lasciato da Hakan Calhanoglu. Lunedì sera contro il Torino il turco sarà qualificato e Cristian Chivu dovrà decidere a chi affidare la cabina di regia, decretando per una notte il nuovo faro del gioco dell’Inter.
Non sarà semplice rimpiazzare le qualità del turco nella gestione dei meccanismi rodati a centrocampo. Il tecnico nerazzurro sa già che l’eventualità potrà ripetersi a stagione in corso e nell’ultima amichevole estiva contro l’Olympiacos ha sperimentato tutte le alternative possibili per non farsi trovare impreparato.
Contro i greci è toccato a Sucic dall’inizio, poi per un quarto d’ora si è cimentato Barella e infine si sono visti all’opera anche Asllani e Zielinski. L’allenatore romeno tornerà a pensarci e a fare delle prove ulteriori da oggi, quando la squadra si ritroverà ad Appiano per la ripresa degli allenamenti iniziando a entrare nel vivo del primo impegno ufficiale della stagione".
Ognuno dei due garantisce qualcosa di diverso lì in mezzo. Si legge ancora: "Il sardo sembra un po’ più avvezzo a quelle mansioni, pur preferendo le vesti da mezzala per esprimere al meglio le sue caratteristiche e avere maggiore libertà di compiere qualche incursione offensiva. Dall’altro lato Sucic deve ancora adattarsi al ruolo, arrivando dall’esperienza alla Dinamo Zagabria in un centrocampo a due.
Il croato ha eclettismo da vendere. Fare la mezzala gli riesce più naturale ed eventualmente contro il Torino dovrà adattarsi per una sera, provando a giocare di prima e ad accelerare i tempi nel giro palla per sfuggire al pressing altrui. Come detto la scelta non sarà definitiva e a gara in corso Chivu potrebbe decidere di rivedere lo spartito, provando magari a sorprendere gli avversari se l’equilibrio non dovesse spezzarsi con il passare dei minuti. I prossimi sei giorni alla Pinetina saranno utili per fare tutte le prove del caso e sciogliere la riserva".
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