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Via il merchandising fuori da San Siro: protesta degli ambulanti. La risposta di Inter e Milan

Giuseppe Meazza stadio San Siro Milano
Alla vigilia della ripresa ufficiale della stagione, San Siro diventa teatro di un’altra partita, stavolta fuori dal campo
Gianni Pampinella
Gianni Pampinella Redattore 

Alla vigilia della ripresa ufficiale della stagione – domenica 17 agosto con Milan-Bari di Coppa Italia – San Siro diventa teatro di un’altra partita, stavolta fuori dal campo. Come riporta il Corriere della Sera, da ieri mattina, 64 truck e oltre 600 lavoratori hanno avviato un presidio permanente attorno all’ingresso 8 per protestare contro la nuova bozza di contratto proposta da M-I Stadio, la società che gestisce l’impianto per conto di Milan e Inter.

"E sul rinnovo c’è incertezza. «Con M-I Stadio ci si stava confrontando per mantenere l’accordo con tutti gli ambulanti, il 65% dei quali lavora nell’alimentare e il 35% nel merchandising: magliette, sciarpe, cappellini e così via», spiega Giacomo Errico, presidente di Apeca (Confcommercio Milano) e Fiva Confcommercio, e portavoce del Comitato dei Lavoratori Ambulanti.

Via il merchandising fuori da San Siro: protesta degli ambulanti. La risposta di Inter e Milan- immagine 2

«Peccato che due giorni fa M-I Stadio abbia trasmesso una bozza di contratto definito unilateralmente e “non modificabile” che, di fatto, sacrifica i venditori di merchandising. Ci era stato fatto capire che la ragione erano le indagini in corso su alcuni operatori ma, come ha appurato il nostro legale, non esistono ostacoli di ordine giudiziario. Siamo davanti alla vecchia storia: il pesce grande vuole mangiare il pesce piccolo. Noi non ci stiamo».

Meazza Inter

"Nel frattempo non si è fatta attendere la risposta della società M-I Stadio che, in un comunicato ufficiale, ha chiarito la sua posizione, ribadendo il suo impegno a voler dare continuità al contratto per tutti e 64 gli ambulanti, per i quali propone una riduzione del canone. Nessun posto di lavoro in pericolo, dunque, ma la richiesta di restringere la concessione al solo food & beverage «a seguito dei dialoghi con la Procura di Milano, nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”, con l’obiettivo di garantire una gestione più sicura, trasparente e conforme alle indicazioni delle autorità» spiegano Inter e Milan. In attesa di un nuovo confronto, la protesta continua".

(Corriere della Sera)