LEGGI ANCHE
Mi sono fidato: trovo molto divertenti manifestazioni come questa e dovevo premiare la primogenitura del particolare sfuggito ai più.
Le due partite sono state bellissime, libere, folli, di strategia e non di tattica, di nervi e cuore e qualità individuali. E di scelte. All’andata molto meglio il Barcellona: l’Inter ha segnato tre gol difendendosi. Mentre a San Siro Flick ha dato il peggio di sé quando sul 3-2, a risultato ripreso, ha messo Lewandowski, che rientrava da un infortunio, invece di un centrocampista, per sfruttare le palle inattive. E l’ha pagata di brutto. Sulla difesa ultrazemaniana non c’è bisogno che infierisca.
Simone è stato superiore nei primi 45’ quando ha tenuto “alti” i centrocampisti lavorando sul recupero palla e sfruttando i vuoti difensivi del Barça. Nella ripresa è stato messo sotto e salvato da Sommer in almeno due occasioni: ha però perso Lautaro, Dimarco e Micki, sfiniti, ed è riuscito a risolverla con i “sassolesi” Acerbi e Frattesi.
Inter-Barcellona si può considerare la versione 3.0 di Italia-Germania 4-3, anche se riguarda un popolo e non un Paese. Per una sera abbiamo sostituito le applicazioni con le emozioni", si legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.fcinter1908.it/assets/uploads/202507/999cbc080ddf16c8f068dec67d58ddc1.jpg)