Anche perché hanno caratteri simili. Zlatan non ripete troppo spesso a Sergio che gli vuole bene ed è confermato soltanto perché, dài e dài - come la moglie alla quale ogni giorno dici ti amo - potrebbe non crederci più. Il presidente Scaroni è attento e competente; l’ad Furlani centrato su obiettivo e metodi. La società non appartiene a Elliott, ma a Cardinale che ieri era in America perché dall’America la partita si vede molto meglio: all’ora di pranzo uno è più fresco, riposato e eccitabile.
Il Milan è peraltro il primo interesse di Gerry che adesso sposterebbe volentieri i miliardi destinati all’acquisto della Paramount sul prossimo mercato del club. La comunicazione del Milan, poi, è all’avanguardia: le critiche sono gradite, i complimenti no, perché al Milan le leccate di culo non piacciono. Al Milan preferiscono i diavoli della polemica ai serafini. Al Milan sono talmente buoni di cuore che se ti devono licenziare non te lo comunicano subito: aspettano che tu faccia la tua bella figura da pirla davanti ai giornalisti (Fonseca) prima di inviarti un piccione viaggiatore rigorosamente rossonero”. PS. Quando Luca Marchegiani, uno bravo e serio, non è riuscito ad ammettere per ben due volte che Hernandez aveva simulato, e di brutto, ho provato dispiacere".
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