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Le prossime mosse di mercato dell'Inter passano inevitabilmente dalla cessione di Kristjan Asllani: il centrocampista albanese non rientra nei piani dei nerazzurri ed è stato pubblicamente messo nella lista degli esuberi, ma per il momento non è ancora arrivata una proposta in grado di soddisfare tutte le parti in causa. Il problema principale è la destinazione: l'ex Empoli vuole rimanere in Italia, ma le offerte migliori per la dirigenza interista arrivano proprio dall'estero, come spiega La Gazzetta dello Sport.
"Kristjan Asllani è un giocatore sul mercato, ma il suo futuro somiglia sempre di più a un rebus. Perchè l'Inter ha già visto sfumare 15 milioni per un "no" dell'albanese e la situazione potrebbe ripetersi, se la posizione di Asllani non cambierà. Nelle scorse settimane i nerazzurri avevano chiuso con il Betis per una cessiona a titolo definitivo, ma il regista ex Empoli ha rifiutato il trasferimento in Spagna. Motivo: vuole continuare a giocare in Serie A e al momento non è disposto ad accettare destinazioni all'estero.
Il punto è che all'orizzonte non si vedono club italiani disposti ad accontentare le richieste dell'Inter: Asllani - che ieri si è presentato sorridente al raduno di Appiano - ha mercato fuori dai nostri confini, è lì che l'Inter può riuscire a ricavare una cifra in linea con la sua valutazione, ma l'arroccamento del centrocampista complica le cose".
"Asllani è finito ai margini del progetto, situazione che è stata esposta dai dirigenti al diretto interessato in più occasioni. [...] Logico che, se l'albanese non dovesse cambiare idea, l'unica soluzione per uscire dal vicolo cieco sarebbe mandare il giocatore in prestito, strada che però all'Inetr preferirebbero evitare di imboccare. Siamo al braccio di ferro, insomma, e senza una svolta il rischio del pugno duro è dietro l'angolo".
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