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COMO, ITALY - JULY 23: Hakan Calhanoglu of FC Internazionale in action during the training session at BPER Training Centre at Appiano Gentile on July 23, 2025 in Como, Italy. (Photo by Diego Puletto - Inter via Getty Images)
Riecco Hakan Calhanoglu dopo l’assenza all’esordio contro il Torino per squalifica. Tra campo e mercato, ecco le ultimissime del Corriere dello Sport sul centrocampista turco.
“Calhanoglu, dove eravamo rimasti? Domenica sera, contro l’Udinese, il centrocampista turco tornerà ad indossare la maglia nerazzurra in una gara ufficiale. Al di là delle tre (su quattro) amichevoli estive disputate, non accade da ben tre mesi, ovvero dall’amara finale di Champions con il Psg. A Monaco, oltre a steccare come tutti i compagni di squadra, l’ex-Milan aveva pure rimediato l’ennesimo infortunio della stagione. E da quella serata è cominciata anche un’estate tortuosa e tormentata per lui. Dai corteggiamenti (corrisposti) di Galatasaray e Fenerbahce fino allo scontro a distanza con Lautaro, passando per un Mondiale per club vissuto da spettatore e chiuso in anticipo per un altro guaio muscolare, il nome di Calhanoglu ha occupato le cronache per diverse e lunghe settimane. Solo a fine luglio, in concomitanza con l’inizio della preparazione, la situazione è tornata pressoché alla normalità. Da un lato, ogni proposito di ritorno in Turchia si è arenato davanti all’impossibilità sia del Galatasaray sia del Fenerbahce di presentare un’offerta adeguata all’Inter. Dall’altro, si è ricomposta la frattura con Lautaro, con tanto di pace celebrata via social.
Ora, però, occorre tornare a fare le cose sul serio. L’Inter ha dimostrato di esserci, debuttando in campionato con uno spettacolare 5-0 contro il Toro. Calhanoglu, squalificato, ha assistito dalla tribuna. Contro l’Udinese, però, tornerà a disposizione. E tutto lascia credere che si riprenderà anche il suo posto di regista. Anche perché Chivu non lo ha mai messo in discussione. E, quando si sono spente le voci di addio, è stato ben contento di poter contare ancora su di lui. Lunedì scorso, Calha è stato sostituito da Barella. Che ha interpretato il ruolo con applicazione e generosità, ma ha comunque faticato, soprattutto in avvio di partita, per poi sciogliersi con il passare dei minuti. Del resto, il centrocampista sardo in quella posizione ha già giocato in più occasioni, ma non è comunque quella che gli è più congeniale: deve adattarsi. Con Calhanoglu nuovamente in campo, insomma, l’Inter sta per ritrovare colui che è stato il fulcro del suo gioco nell’ultimo triennio.
Nella scorsa stagione, però, il suo rendimento non è stato all'altezza. Troppi, infatti, gli infortuni che l’hanno condizionato, senza permettergli mai di raggiungere la forma migliore. Con il Calhanoglu in versione scudetto, magari, l’esito dell’annata avrebbe potuto essere diverso. Adesso, quindi, si tratta di ripartire. I suoi compagni l’hanno già fatto, mettendo in chiaro, contro il Torino, di aver resettato e di avere una gran sete di rivincita. Al turco non resta che adeguarsi. Per le sue caratteristiche, e senza avere più un alter ego di ruolo con l’addio di Asllani, Calha ha tutto per continuare ad essere fondamentale dentro la squadra. Ma il ricambio a centrocampo è già cominciato. E Sucic, presto, potrebbe prendersi definitivamente la scena. Nel caso, qualcuno là in mezzo dovrà uscire… Evidentemente, questi sono discorsi ancora prematuri. Il dato di fatto, però, è che con Chivu in panchina le gerarchie che Inzaghi aveva in qualche maniera cristallizzato non esistono più. A 31 anni compiuti e con un contratto in scadenza nel 2027, per il centrocampista turco, non è da escludere che questa sia l’ultima stagione interista. La prossima estate, infatti, potrebbe convenire a tutti una separazione dolce. E celebrarla dopo aver sollevato assieme un altro trofeo sarebbe il modo migliore per salutarsi”, si legge.
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