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L'Inter ha scelto Hojlund come rinforzo per il reparto offensivo. La trattativa è iniziata, ma non si chiuderà a breve, anche perché da parte del club nerazzurro non c'è urgenza.
"Non c’è fretta, in ogni caso. Perché Hojlund non va imbarcato mercoledì prossimo per il Mondiale per club. Per la verità, l’Inter non ha più questa necessità. Il quarto attaccante, dietro Lautaro Thuram e Taremi, sarà Pio Esposito. È la novità di giornata: il contrattempo fisico subito nella finale playoff contro la Cremonese, lieve distorsione al ginocchio, costringerà il ragazzo a saltare l’Europeo Under 21. Ma allo stesso tempo gli darà modo di aggregarsi con l’Inter per il torneo negli Stati Uniti. I nerazzurri possono infatti aspettarlo, anche se il ko dovesse costringerlo al forfait per le prime uscite", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Chissà che il viaggio negli Usa non cambi il futuro prossimo del giocatore e il suo percorso con l’Inter. Il ragazzo e i dirigenti nerazzurri avevano concordato la sua partecipazione all’Europeo Under 21 e poi la cessione in prestito a un club di A. Ma ora le cose sono cambiate. E, per la verità, sta cambiando anche l’allenatore. E se Esposito giocasse un grande Mondiale, segnando e convincendo? Come non prendere almeno in considerazione l’ipotesi di farlo restare, puntando direttamente su di lui anche per la prossima stagione, facendogli saltare il prestito e accelerando la sua crescita nell’Inter? Marotta e Ausilio hanno da sempre programmato l’arrivo di due attaccanti, in sostituzione di Correa (che si è accordato con il Botafogo) e Arnautovic. Logico che, se Pio Esposito restasse, di attaccante ne basterebbe uno, al netto della posizione di Taremi tutta da decifrare. Immaginare un quartetto formato da Lautaro. Thuram, Hojlund ed Esposito sarebbe un buon biglietto da visita per ripartire. Apprezzerebbe anche il nuovo allenatore", aggiunge il quotidiano.
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