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C'è chi vorrebbe la sua conferma a lungo e chi invece ne chiede lo scalpo a prescindere dall'esito della finale di Champions League. L'ambiente Internon è compatto nei giudizi sull'operato di Simone Inzaghi, arrivato ormai al termine del quarto anno sulla panchina nerazzurra. Il mister ha ancora un anno di contratto e soltanto al rientro da Monaco si siederà al tavolo con Marotta e Ausilio per capire che margini ci siano per allungare ulteriormente questo matrimonio. Anzi, per la Gazzetta dello Sport i tempi potrebbero essere anche più lunghi.
Si legge infatti: "Per capire cosa succederà all'Inter, bisognerà aspettare la finale di Champions di sabato a Monaco e il successivo Mondiale per Club negli Stati Uniti. In teoria non dovrebbero esserci sorprese: Simone Inzaghi resterà nonostante l'amarezza (che magari presto sarà cancellata...) del secondo scudetto sfumato all'ultima giornata negli ultimi quattro anni. Il presidente Marotta ieri sera a Dazn è stato chiaro".
Il presidente nerazzurro, infatti, sul tema ha detto: "Il contratto attuale non è in scadenza, ma durerà fino al 2026. Quello che conta però non è l'aspetto formale. Abbiamo creato un rapporto di simbiosi, Simone è l'artefice maggiore di questo ciclo straordinario e da parte nostra c'è la massima volontà di proseguire. Non credo ci siano campanelli d'allarme (l'offerta dell'Al Hilal, ndr), ma ne parleremo a bocce ferme, valutando la nostra proposta di rinnovo del contratto".
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