Giovanni Leoni è il grande obiettivo dell'Inter per rinforzare e ringiovanire la difesa. I nerazzurri, tuttavia, si sono sempre scontrati con le richieste del Parma, che per il suo gioiellino chiede una cifra significativa. Una trattativa momentaneamente messa da parte per concentrarsi su Lookman, ma mai abbandonata. Anzi.


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Inter, Leoni a prescindere: si riapre la pista. Il Parma alza il prezzo, Chivu insiste
Secondo La Gazzetta dello Sport, negli ultimi giorni il nome del promettente centrale classe 2006 è tornato a circolare con vigore in viale della Liberazione: "Il dossier Giovanni Leoni si è riaperto in casa Inter: non sarà facile mettere la mani sul 18enne che tutti vogliono, compreso un colosso inglese come il Liverpool, ma l'obiettivo sarà tenuto dai nerazzurri alla giusta distanza fin quando possibile".
Inter, pensiero fisso
—"Di fronte alle altezze delle richieste del Parma, l'Inter si era un po' defilata, come tatticamente si fa lungo le vie del mercato, ma nelle considerazioni degli ultimi giorni il nome di Leoni si è risentito con la solita frequenza in viale della Liberazione. Del resto, le due società fanno felicemente affari insieme: non più uno, ma già due da inizio sessione. Pensare al terzo, il più grosso e ricco, non sarebbe certo utopia. [...] Il pensiero del presidente Marotta e del ds Piero Ausilio è sempre stato quello di aggiungere il prodigio parmense indipendentemente da eventuali uscite dietro. Nel ruolo di centrale ci sono, infatti, un 37enne come Acerbi e il 33enne De Vrij. Insomma, il ringiovanimento è richiesto a prescindere".
Il Parma alza il prezzo
—"Leoni abita su un pianeta diverso e ciò vale anche per il Parma, che nelle ultime settimane ha cambiato i numeri sul tavolo perché immagina un'asta globale, magari con dentro il poderoso Liverpool: i 30-35 milioni non bastano più, servirebbe un 4 davanti e lì l'Inter non sale. Ciò che è certo, però, è che questo centurione di 195 centimetri a Milano andrebbe di corsa per inseguire il Mondiale, di nuovo assieme al maestro Chivu. Lo stesso tecnico romeno vede in lui e Pio i perfetti ricostituenti per il nostro azzurro sbiadito. Insomma, la corda tra Milano e Parma potrebbe tendersi di nuovo, se all'Inter restassero risorse sufficienti dopo aver risolto la pratica sulla trequarti e se, contemporaneamente, a tempo debito, da Parma si abbassassero le pretese per venire incontro al gioiellino".
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