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La Stampa – Inzaghi, qualcuno sapeva. Nella valutazione dell’Inter pesa più di tutto una cosa

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Il quotidiano parla della decisione da parte dell'allenatore di lasciare il club nerazzurro che di fronte alla sua decisione non ha fatto ulteriori tentativi per convincerlo
Eva A. Provenzano Caporedattore 

Un incontro sbrigativo e risoluto. Quello tra Marotta e Inzaghi è stato descritto così questa mattina dal quotidiano La Stampa. Nell'articolo dedicato alla pagina della separazione tra l'allenatore e l'Inter si spiega della decisione del tecnico di cambiare aria perché sarebbe stato difficile, troppo, ripartire dopo la mazzata della finale di CL. Un cono d'ombra che avrebbe invaso tutte le partite della prossima stagione al primo momento no.

Inter Marotta Inzaghi

"A quel punto - spiega Scacchi sul quotidiano di Torino - è diventato inutile ogni tentativo di persuasione da parte di Marotta. Anche perché la fiducia era condizionata. Il club voleva testare la reazione su un orizzonte annuale. Inoltre non ha convinto come Inzaghi ha gestito in pubblico le voci sull’interesse saudita, mediato dal figlio Tommaso. L’allenatore, prima di Mona co di Baviera, avrebbe anche fatto capire a qualche giocatore che era tentato. Ma non è per questo che si perde 5-0 una partita così importante. Nelle valutazioni della società pesa di più una preparazione atletica considerata sbagliata per la volata finale. Non erano i presupposti ideali per proseguire, tanto più che Inzaghi chiedeva garanzie senza avere più potere contrattuale per pretenderle".

Il successore

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Adesso l'Inter è impegnata nella ricerca del prossimo allenatore nerazzurro. Profilo ideale, anche per La Stampa, è Cesc Fabregas e il club nerazzurro starebbe cercando di trovare una soluzione con lui e il Como. "Poi piacciono Chivu e Vieira. Di Fabregas intriga anche la capacità di suggerire nomi interessanti sul mercato", si legge sul quotidiano.

(Fonte: La Stampa)