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fcinter1908 calciomercato mercato inter Libero: “Lookman raro caso che fa bene a comportarsi male! E non si nasconde dietro ridicoli…”

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Libero: “Lookman raro caso che fa bene a comportarsi male! E non si nasconde dietro ridicoli…”

Marco Astori
Marco Astori Redattore 
Così il quotidiano sulla questione: "È per questo che Lookman si arrabbia. Si sente preso in giro. E ha ragione"

Tra le pagine della sua edizione odierna, Libero, noto quotidiano, analizza la questione Ademola Lookman schierandosi a favore della sua netta presa di posizione nei confronti dell'Atalanta: "Lookman è il raro caso di giocatore che fa bene a comportarsi “male”. Rispetto a molti altri precedenti, il suo dissenso è progressivo. Va per gradi, a dimostrazione del fatto che Lookman non viene informato dall’Atalanta sull’andamento della non-trattativa che lo riguarda ma è uno spettatore. Alla cancellazione dei post social inerenti l’Atalanta è seguito un comunicato con una coraggiosa assunzione di responsabilità, pratica più che mai rara da parte dei calciatori nel circo del mercato.

Soltanto ieri è arrivata la mancata risposta alla convocazione per l’allenamento. Questa sì, è irrispettosa, ma quantomeno non è stata nascosta da un ridicolo certificato medico. D’altronde Lookman si era già esposto in prima persona sui social. A differenza di molti colleghi in casi simili, non ha chiesto ad agenti di parlare per lui. E non si è inventato nulla: la promessa del club c’è stata, perfino Percassi ne ha ammesso l’esistenza. Fa sorridere che ci siano clausole così vincolanti in un accordo d’onore. Si vende a chi fa l’offerta corretta, il resto sono bugie bianche per non dire che non si vuole vendere il giocatore a una presunta diretta concorrente.

Perché se il Psg aveva proposto 20 milioni dopo la tripletta del giocatore, allora più giovane di un anno, in finale di Europa League, i 42 più 3 di bonus proposti dall’Inter meritano quantomeno di essere oggetto di negoziazione. È evidente che la cessione di Retegui abbia scombussolato i piani dell’Atalanta, ma questo non può diventare un problema di Lookman. Un club serio apre una trattativa per rispetto dell’altra società. Un club furbo apre una trattativa in modo che il giocatore non possa lamentarsi. Una volta al tavolo, poi, può sparare altissimo e alla fine dire che non si è trovato l’accordo. Ma dopo, a posteriori, non prima. È per questo che Lookman si arrabbia. Si sente preso in giro. E ha ragione".