Lookman furioso, ora cosa farà l’Inter? “Marotta e Ausilio ora vogliono capire se…”

"È muro contro muro tra Ademola Lookman e l’Atalanta. Non appena è stata resa pubblica la notizia del “no” all’offerta dell’Inter, l’attaccante ha tolto dai suoi profili social qualunque riferimento al club (due sole le foto rimaste legate agli anni a Bergamo: quella che annunciava la candidatura al Pallone d’Oro e quella che celebrava il milione di follower) autodefinendosi semplicemente calciatore della Nazionale nigeriana". Apre così l'articolo di Tuttosport in merito alla reazione di Lookman dopo il no dell'Atalanta all'Inter.

Lookman non è stato convocato per l'amichevole col Lipsia perché ancora alle prese con l'infortunio. "Ieri Ivan Juric non l’ha incluso nella lista dei convocati per l’amichevole con il Lipsia, ma questo perché il nigeriano non è ancora a posto (si è sempre allenato a parte pure in questa settimana per i postumi dell’infortunio al polpaccio sinistro che ha zavorrato la sua preparazione), non è dato a sapersi cosa succederà quando invece Lookman sarà arruolabile, ma tutto fa pensare che non si vada incontro a un Koopmeiners-bis. A dimostrarlo l’atteggiamento dell’Atalanta. Ieri, quando l’Inter ha ricevuto la risposta negativa alla sua offerta, senza che la controparte facesse il prezzo per il cartellino del giocatore, in viale della Liberazione hanno pensato (erroneamente) che i Percassi considerassero incedibile Lookman. Invece da Bergamo è trapelata una versione decisamente più accomodante, ovvero che l’Atalanta non ha ritenuto congrua/sufficiente l’offerta economica dell’Inter, pari a 42 milioni più 3 di bonus per il cartellino, a titolo definitivo", aggiunge poi Tuttosport.

Cosa farà l'Inter? "Prima di fare nuove mosse Marotta e Ausilio vogliono capire quale sia l’orientamento della controparte (questo, in sostanza, quanto comunicato agli agenti di Lookman). Detto questo, ieri è crollata definitivamente la tesi “venduta” all’Inter dai procuratori di Lookman, ovvero quella della fantomatica promessa di venderlo se fosse arrivata un’offerta da 40 milioni", conferma il quotidiano.