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Dopo il post social di domenica di Lookman, ieri a margine della presentazione di Sportiello sono arrivate le parole dell'ad dell'Atalanta Luca Percassi. Poi il giocatore non si è presentato a Zingonia al raduno.
"Dopo il turno di battuta — via social — di Ademola Lookman, al servizio c’è ora Luca Percassi: «Lo scorso anno, a fronte di una offerta da 20 milioni dal Paris Saint-Germain, il giocatore (cioè Lookman, ma suo breve intervento, Percassi non lo nomina mai, ndr) ci aveva chiesto di essere ceduto. L’Atalanta, che è una società credibile e fatta da persone perbene, si era ripromessa di poterlo cedere in questa sessione di mercato, secondo due presupposti che lui stesso ci ha chiesto». L’amministratore delegato esplicita la prima condizione della punta nigeriana: «Raggiungere un super top club europeo». Indica poi la seconda, fra le due la più incendiaria: «Il fatto che in Italia non si sarebbe mai visto con una maglia diversa, per tutto quello che (sempre Lookman, ndr) ha dato e ha ricevuto da parte dell’Atalanta. Mi sembra che oggi, la situazione sia ben diversa», scrive il Corriere di Bergamo.
"Con la chiusa: «Ribadisco che la nostra società è attenta a valutare tempi e modi d’uscita dei propri giocatori: in ultimo, è sempre l’Atalanta a decidere», Percassi sfodera la propria condizione e si aggiudica il game. Per il punto del «gioco, partita, incontro», tocca attendere. Anche se, dopo ieri a maggior ragione, l’affaire Lookman assume toni sempre più esclusivamente economici. O arrivano i 50 milioni richiesti, oppure l’attaccante all’Inter non va", aggiunge il Corriere.
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