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Bisseck, Klaassen e Cuadrado scalpitano: duro lavoro ad Appiano per guadagnarsi l’Inter

Fabio Alampi Redattore 

I tre stanno sfruttando la sosta per le Nazionali per migliorare l'apprendimento dei meccanismi di squadra

Con numerosi calciatori dell'Inter pausa per le Nazionali, Simone Inzaghi e il suo staff si sono dedicati ai pochi rimasti ad Appiano Gentile: fra di loro ci sono anche elementi come Bisseck, Klaassen e Cuadradi, arrivati a Milano questa estate e ancora costretti a un ruolo marginale nelle rotazioni nerazzurre.

Così scrive La Gazzetta dello Sport: "Tre pedine che cercano il "trampolino" dopo una prima parte di stagione in sordina. Si tratta di Bisseck, Klaassen e Cuadrado, i tre rinforzi estivi che - seppur per motivi diversi - hanno finora faticato a inserirsi, collezionando un minutaggio inferiore ai 100' come solo Agoumé, Sensi e i due portieri di riserva. La settimana di allenamenti specifici terminata ieri è servita ai tre per spingere sull'acceleratore agli ordini di mister Inzaghi, cercando di assimilare movimenti e tempi di manovra. L'obiettivo è ritagliarsi maggior spazio ed entrare stabilmente nelle rotazioni".

Bisseck in fondo alle gerarchie

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"Bisseck non può certo dirsi soddisfatto dei 7' totali messi nelle gambe, per quanto consapevole che questa sia la stagione dell'apprendistato. Le premesse erano state diverse dopo l'esordio alla prima giornata contro il Monza, ma poi è arrivato Pavard e il centralone tedesco è scivolato in fondo alle gerarchie: terza scelta a destra dietro al francese e a Darmian, ma terza scelta anche a sinistra (dove potrebbe adattarsi come, fatto egregiamente la scorsa annata all'Aarhus) dietro alla coppia Bastoni-Acerbi. Considerando anche la versatilità di Dimarco, la concorrenza a sinistra sembra addirittura più agguerrita. L'unica strada per Bisseck è quella di continuare a lavorare".

Il punto su Klaassen

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"Klaassen è arrivato a Milano in buone condizioni atletiche, frutto della preparazione estiva iniziata in anticipo in Olanda, e ha potuto così concentrarsi sulla parte tattica per entrare negli schemi di Inzaghi, ma le prime apparizioni non hanno entusiasmato. Più che il semplice cartellino timbrato con Benfica e Sassuolo negli ultimissimi minuti, a lasciare qualche dubbio sono stati i 54' contro la Salernitana prima della goleada finale firmata da uno straripante Lautaro Martinez, peraltro dopo l'uscita dell'olandese per un Mkhitaryan decisamente più pimpante e incisivo.


Per lui Inzaghi ha anche studiato un "vestito" alternativo in caso di emergenza, quello del trequartista/attaccante aggiunto, ma non c'è dubbio che Klaassen sia stato preso per completare la batteria di mezzali e garantire la giusta dose di tecnica ed esperienza in mezzo al campo. Il primo compito, in teoria, sarebbe quello di sostituire l'armeno quando necessario, ma per farlo dovrà aumentare i giri, il ritmo di gioco e soprattutto l'affiatamento coi compagni di reparto".

Cuadrado, discorso diverso

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"Discorso un po' diverso per il colombiano, che finora è stato più che altro frenato dagli acciacchi. Senza i problemi ai tendini, gli stessi che gli hanno consigliato di respingere la chiamata in nazionale per ultimare recupero e messa a punto ad Appiano, Cuadrado avrebbe trovato maggior spazio. Non foss'altro per far rifiatare il brillante Dumfries di inizio stagione, titolare indiscusso a cui l'ex Juve dovrebbe consentire di tirare il fiato di tanto in tanto. [...] La settimana appena trascorsa è stata fondamentale per rimettersi in carreggiata soprattutto dal punto di vista atletico senza forzare i tempi. Alla ripresa, il colombiano sarà presumibilmente nuovamente al meglio per dare il suo apporto, considerato soprattutto il doppio impegno con la nazionale da cui sarà invece reduce l'olandese".


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