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ESCLUSIVA Colonnese: “Ho il nerazzurro nel cuore. L’Inter tenga Lautaro e prenda subito…”

Le dichiarazioni in diretta Instagram con FCInter1908.it dell'ex difensore nerazzurro

Marco Macca

Getty Images

Buonasera Ciccio. Allora, come stai vivendo questi ultimi giorni di isolamento a casa?

Manca poco, poi potremo avere un po' più di libertà, il che non significa poter fare quel che vogliamo. Avere paura non serve. Come per tutte le persone che amano lo sport, anche per me è stato difficile, ma almeno ci siamo goduti un po' la famiglia e i figli. L'unità famigliare in questi momenti aiuta sempre. Speriamo che il futuro sia meglio del passato. Sicuramente queste situazione ci ha fatto capire che la vita può essere anche terribile e che dall'oggi al domani può cambiare tutto. Bisogna essere più consapevoli che tutto è possibile.

Secondo me inizialmente è stata fatta troppa confusione. Il calcio è stato visto in maniera troppo negativa da parte di tutti. E' amato da tutti, ma ho la sensazione che nel momento in cui c'è l'occasione, viene fuori l'invidia verso questo mondo. E non va bene. Il calcio ha un valore sociale, unisce, dà gioia, è troppo importante. Ce lo dimentichiamo troppo spesso. Soprattutto perché molti pensano che il mondo del calcio non si renda conto di tante cose, e invece non è così. Bisogna trovare un equilibrio, e in questo caso vuol dire provare fino all'ultimo, nel caso ci fossero le condizioni, ad andare avanti. Ovviamente, in caso contrario, nessuno avrebbe da ridire. Se in Italia si ferma anche il calcio è un disastro totale. Si fa bene a cercare di continuare a tutti i costi, sempre nel rispetto delle regole e della sicurezza. Ovviamente in questa situazione a risentirne sono le categorie più basse.

Difficile parlare della stagione dal punto di vista calcistico. Ma che bilancio fai della prima stagione in nerazzurro di Conte?

Ottimo. Fino a gennaio ha fatto qualcosa di strepitoso, perché ha costruito una squadra eccezionale, prima in classifica, che giocava un calcio aggressivo, determinato. Non troppo spettacolare, ma non è necessariamente quello che vogliono i tifosi nerazzurri. Poi, però, a gennaio, quando doveva rinforzare, ha invece avuto un calo. Dovuto, secondo me, sia a una questione fisica, dato che l'Inter  corre più degli altri, sia al fatto che i nuovi acquisti, tranne forse Young, non hanno garantito il valore aggiunto che dovevano. E così, sono arrivate delle battute d'arresto anche pesanti, che non sono piaciute né ai tifosi né allo stesso Conte. Le partite perse contro Lazio e Juventus erano molto importanti. In quelle gare l'Inter doveva dimostrare di aver fatto il salto di qualità, e invece ci vuole ancora del tempo. Spero che l'Inter riprenda forte, perché ha tutto per farlo. I giocatori sono stati indirizzati sulla giusta linea. Se ci dovesse essere la ripresa, ci sono alle spalle 8 mesi di lavoro importante, che costituiscono un'ottima base per il futuro e per gli obiettivi di vittoria della squadra.

Prima parlavi dei nuovi acquisti. A questo proposito, sono innegabili le difficoltà che fin qui ha trovato Eriksen.

Dobbiamo essere onesti: non può giocare nel 3-5-2 di Conte. Ho la convinzione che sia un'altra forzatura. Nel Tottenham era la ciliegina sulla torta, senza troppi compiti difensivi. Il calcio di Conte è diverso: ci vogliono gamba, inserimento. Lui vuole palla sui piedi. Ho la quasi certezza che diventerebbe difficile per lui giocare in quel sistema di gioco.

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