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Cristiano Ronaldo a Kiev, Milito a Madrid ma non solo: quando le dichiarazioni rovinano la festa

Fabio Alampi

La Juventus scende in serie B dopo lo scandalo Calciopoli. I bianconeri riescono a trattenere gran parte dell'ossatura che aveva dato il via alla serie di vittorie in campionato, guidati da Fabio Capello. Nel torneo cadetto, sulla panchina dei bianconeri siede Didier Deschamps. Un francese in panchina e uno in attacco, un bomber di razza, David Trezeguet, che nell'ultima gara di campionato contro lo Spezia lancia un chiaro segnale dal campo. Segnale di rottura che viene poi approfondito nelle dichiarazioni post partita: "Ho sempre dato il massimo - le parole di David al termine della partita contro lo Spezia - ho fatto quanto la società mi aveva chiesto all'inizio dell'anno: quindici gol come avevo promesso a Deschamps. Se il mio gesto in campo era un addio ai tifosi? Il futuro è semplice. In 7 anni mi sono guadagnato la stima di 14 milioni di tifosi e dei miei compagni. Ma la società è nuova, è cambiata e sento poca fiducia nei miei confronti. Sento che la società ha fatto altre scelte, nonostante i miei 140 gol che m'hanno fatto entrare di diritto nella storia della Juve"

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