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EDITORIALE

Lukaku, sei tu ad esserti autodefinito interista: Suning imperdonabile ma risparmiaci l’ipocrisia

Giovanni Montopoli

L'editoriale del direttore di Fcinter1908, Giovanni Montopoli, sull'addio del centravanti nerazzurro, che sarà a breve del Chelsea

“Francamente me ne infischio”

Nella giornata di ieri Romelu Lukaku ha abbandonato Milano. Andato via a testa bassa, evitando sguardi e lasciando cadere nel vuoto possibili risposte a domande che non necessitavano comunque di risposta.

Spiegherà tutto ai tifosi tra qualche giorno, dice.

Spiegherà.

Ignoro cosa ci sia da spiegare da parte di un calciatore arrivato due anni fa tra squilli di trombe e entusiasmo di un popolo, quello nerazzurro, che non l’ha mai fatto sentire solo, nemmeno nel giorno più nero, quando con quel colpo di testa involontario ha frenato le possibilità all’Inter di andare avanti in Champions e quando ha messo a segno quello spiacevole autogol che è costato una finale di Europa League.

I tifosi non hanno mai abbandonato il loro calciatore, anzi, si sono sempre stretti attorno a lui, proteggendolo contro tutto e tutti.

Spiegherà, dice.

Non c’è nulla da spiegare, la foto è talmente nitida che difficilmente potrà raccontare una verità differente.

Lukaku è voluto andare via, è voluto tornare al Chelsea e sono anche sicuro di una cosa, che questa mossa non è stata dettata principalmente dal nuovo ingaggio, semplicemente ha visto la possibilità di andare a vincere altrove, in una società che - spiace ammetterlo - ha un progetto che sta portando avanti.

Ha preferito accomodarsi sul trono - lui che si è autoproclamato Re di Milano e si è definito, senza che nessuno glielo chiedesse, un tifoso interista - della squadra campione d’Europa in carica che è disposta a spendere 115 milioni di euro e non rimanere in una che al contrario ha ceduto volentieri a tali lusinghe.

Come rispedire al mittente 115 milioni?

Purtroppo non si può, forse si sarebbe potuto, ma così non è stato. E se non è stato cosi è principalmente per via della sua decisione.

Lukaku ha scelto la strada comoda, quella dove comunque dovrà faticare tanto, perché nessuno ti regala niente, ma in un contesto sicuramente più competitivo.

Come rifiutare una proposta del genere?

Impossibile.

Per questo non c’è nulla da spiegare, ai tifosi sono certo non interesserà quello che Lukaku avrà da dire, saranno parole ridondanti, cariche di retorica basata sul fatto che a Milano si è sentito come a casa e che anche se le strade si sono separate i tifosi nerazzurri resteranno per sempre nel suo cuore e tanti bla bla bla a margine di una scolorita foto con la maglia nerazzurra che non cambieranno la storia.

La storia è scritta, lo sguardo è basso e i ricordi sono già sbiaditi.

A mai più rivederci Romelu, ti abbiamo voluto - forse - troppo bene. Ora concentrati sui tuoi nuovi tifosi, perché arrivi a Londra con un carico di aspettative che non potrai deludere.

Non c'è due senza tre.